Calciatori e non figurine!
di Alessio Mangano
Ormai in questa fase di calciomercato invernale se ne sentono di tutti i colori, soprattutto per quel che riguarda la squadra allenata da mister Padalino. Esistono delle esigenze che partono da un portiere, da un paio di difensori e da una risistemata del centrocampo. Come poi succede ad ogni sesssione di mercato, si danno per certe alcune trattative forse mai nate e tali certezze diventano così virali che sembrano già con il borsone al campo di Amendola ad allenarsi.
Qualche giorno fa abbiamo sentire parlare addirittura di Vacca e Sarno, due calciatori che proprio Nember ha dovuto affrontare un anno fa per convincerli ad andare via.
In questa prima fase del campionato per esempio è risultato lampante che con quell’attacco, era difficile prevedere chi far giocare e chi far accomodare in panchina. Lo stesso Gori che forse meriterebbe più spazio, potrà essere costretto a cambiar aria ma possiamo pensare alla sua sostituzione con il 37enne Calaiò, reduce da una squalifica e che metterebbe ancor di più Padalino in difficoltà nello schierare la formazione? Siamo certi che il Foggia abbia bisogno di questo tipo di calciatori? Si può pensare che un calciatore come Deli, vera promessa del calcio italiano, debba essere utilizzato come merce di scambio per arrivare a chi dovrebbe poi inserirsi in un ambiente che il calciatore romano conosce molto bene?
Sappiamo che Padalino vuole gli eventuali rinforzi il più presto possibile anche per inserirli subito in un gruppo che sta cambiando filosofia di gioco e Nember dovrà essere bravo a mettergli a disposizione chi è già pronto, chi ha giocato sino all’altra settimana e non altre figurine da incollare sull’album.