Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
Considerazioni semiserie In primo piano

Buona la prima

di Rosario De Rosa

Buona la prima: alla prima partita ufficiale al “Croci Nord” di Brindisi, la formazione rossonera guidata dal mister Corda (ancora in tribuna a scontare la squalifica di dieci giornate per la rissa in pizzeria) ha raggiunto il successo con il classico gol in ‘Zona Cesarini’ di Iadarola, che supera l’incolpevole Di Fonso con uno Splendido colpo di testa nel sette.
Ancora da registrare la parte atletica, giustamente per aver ancora da poco iniziato la preparazione, ma si sono viste tante note positive: i tifosi del Brindisi che sono riusciti a comporre i loro striscioni in italiano, il ritorno di Tonino Tomaiuolo alle trasferte, il portiere figlio di Bizzarri autore di due parate strepitose e poi lui, il nuovo eroe della Daunia: Francesco Viscomi! Ma lo avete visto? Un gigante di due metri, con le gambe lunghe un metro e cinquanta, i capelli rasati a zero come Jul Brinner e la barba nera come Barbanera: un difensore vecchio stampo, come occorrono in categoria, come Giuseppe Cuttano dei miei tempi della Juvenalia subito da noi ribattezzato “Karate Kid” perché prendeva più gambe che palloni e giocava una partita si e tre no! Occorrono questi giocatori in campo perché ti garantiscono il rispetto degli avversari (e chi oserebbe avvicinarsi o dargli torto?), il buon ordine in campo, la disciplina: a un certo punto è scoppiata una rissa e ha iniziato a randellare di santa ragione: un mito!
Si è poi visto Mancini in panchina, non ancora in forma per ovvi limiti di età, ma che, dopo Inter e Roma, è pronto a dare il suo contributo sulla fascia destra: lo aspettiamo all’Immacolata.
E poi Dino Marino, che su Wikipedia (quello inglese, però) risulta essere un ex calciatore e figura con la maglia dell’Inter: che dire? Una spanna sopra a tutti!
E tutto questo nonostante le assenze dei vari Iemmello, Galano, Gerbo, Martinelli e Kragl, ben sostituiti, a dire il vero, dai vari Gentile, Salvi e compagnia. Un ultimo, doveroso omaggio al capitano Cristian Agnelli, sempre presente anche se sulla formazione ufficiale hanno saltato la g: vabbè cheffa, tanto sò di Brindisi!

Redazione Solofoggia.it

Redazione Solofoggia.it

Ultimi articoli