Bravo Foggia!
di Massimiliano Contini
Con l’ultima fatica in quel di Frosinone si è conclusa con un onorevole nono posto la prima stagione in B del Foggia Calcio. Personalmente mi sento di dare un otto in pagella agli uomini di Stroppa, i quali dopo un avvio di campionato a dir poco disastroso (ricordiamo che a dicembre eravamo invischiati nelle sabbie mobili della bassa classifica) con l’inizio del 2018 hanno cambiato mentalità e una volta liberatosi delle proprie paure sono riusciti a risalire la china fino ad issarsi definitivamente al nono posto della serie B 2017 – 2018 salvandosi così senza particolari patemi.
Detto questo, però, da Gennaio in poi se il Foggia (ed intendo Foggia non solo come squadra, ma anche come mentalità) è riuscito a voltare pagina lo si deve principalmente all’arrivo del nuovo Direttore Sportivo dei Satanelli Luca Nember; in B c’era bisogno di un esperto di calcio a 360 gradi, che portasse a Foggia non solo calciatori bravi, ma soprattutto ci voleva un uomo capace di far capire all’ambiente Foggia Calcio cosa significassero concretamente le parole programmazione ed esperienza. Acquistare un Kragl praticamente a titolo gratuito da una squadra di serie A e rivitalizzare un difensore finito ai margini del progetto Bari come Tonucci sono state i due assi nella manica che l’ex DS del Chievo hanno fatto fare il salto di qualità al Foggia Calcio, non solo in campo, ma anche in sede di calciomercato. Grazie a Luca Nember ora il marchio Foggia all’interno del sistema calcio italiano è riconosciuto come uno dell’eccellenza della cadetteria e non solo. Penso di non esagerare quando dico che se da Brescia non fosse arrivato lui, a quest’ora forse saremmo stati costretti a parlare di una retrocessione e non di una salvezza tranquilla. Bravo Nember anche a te va il mio personalissimo 8 in pagella. Capitolo allenatore: a mio parere adesso Stroppa si trova ad un punto della sua carriera in cui ha dimostrato di conoscere bene il gioco del calcio, ma è altrettanto vero che per essere un allenatore top deve sicuramente migliorare la comunicazione con i tifosi ed i giornalisti e altresì deve migliorare a mio avviso nella lettura delle partite e nella gestione delle tre sostituzioni, aspetti in cui il buon Giovanni, ahimè, alcune volte ha toppato. Mi piace il suo modo di proporre calcio partendo dalla fase difensiva, ma allo stesso tempo gradirei che all’estenuante Tiki Taka l’ex giocatore del Milan affiancasse alcune volte il classico schema all’italiana fatto di difesa e contropiede. In un’epoca in cui tutti sono alla ricerca del bel gioco tramite il possesso palla, a volte diversificarsi leggermente dalla massa con qualche verticalizzazione in più non farebbe poi cosi tanto male, caro Giovanni a te do un 8 +.
Capitolo promossi e bocciati per quanto riguarda i calciatori: riassumendo quello che è il mio pensiero sulle prestazioni dei calciatori del Foggia io promuoverei senza ombra di dubbio tutto il centrocampo visto da gennaio in poi e darei un voto altissimo al bomber Fabio Mazzeo (con 19 reti è il miglior attaccante della stagione), per via del contributo che offre alla squadra sia in fase di possesso palla che di non possesso, idem per Oliver Kragl, miglior difensore sinistro, in difesa mi sento di promuovere Camporese e Tonucci, mentre tutto il resto della retroguardia rossonera (portieri compresi) per me è quasi tutta da cambiare.
Se l’anno prossino si vorrà fare un campionato di vertice bisognerà eliminare tutti quelli errori difensivi che o per un motivo di deconcentrazione o per cause di errori tecnici ci sono costati tanti punti persi per strada soprattutto nel girone d’andata. Voglio concludere questo mio articolo con un 10 alla tifoseria foggiana che quest’anno ha dimostrato grande maturità sostenendo la squadra rossonera sia nei momenti bui che nei momenti di gioia. Grazie ragazzi e sempre FORZA FOGGIA!!!