Bentornato a casa tua!

È sempre difficile annunciare un ritorno cercando di essere obiettivo, quando questo ritorno corrisponde ad un amico, quando risponde al nome di Pasquale Padalino, l’artefice della rinascita di un Foggia ormai sepolto da vicende ormai a tutti note.
E il pensiero va subito alle lunghe chiacchierate, ai gesti scaramantici prima di ogni partita, alla difficoltà di ritrovartelo sulla panchina sbagliata, quella degli avversari.
Il ritorno di Pasquale è un ritorno importante, e non solo per via della foggianità che purtroppo in serie B non può fare la differenza. Il ritorno è importante perchè nel frattempo si è caricato di esperienza, di rinnovate capacità, di una voglia di dimostrare il proprio valore nel calcio che conta. Pasquale sta vivendo quello che da calciatore visse dal giorno in cui fu annunciato a Firenze, passando definitivamente nel calcio “dei grandi”. Oggi a tutto ciò si aggiunge la componente cuore che lo aiuterà a superare quegli ostacoli che una nuova categoria ti pone davanti.
Padalino è l’allenatore del Foggia perchè in lui qualcuno ha creduto, perchè forse è finito il tempo delle scommesse ed è giunto il momento di affidarsi solo ed esclusivamente alle certezze; Padalino è un allenatore fatto, un allenatore che ha fatto la gavetta e che si avvicina alla sua più importante stagione da allenatore.
Parte con il piede giusto perchè la gente è con lui, perchè la gente non dimentica i salti da gigante fatti quando c’erano difficoltà oggettive, quando si partiva con una rosa che non consentiva nemmeno una partitella in famiglia.
Quella esperienza sarà il suo timone in questa esperienza difficile ma non impossibile. La serie B è sempre la serie B ma i miracoli fatti in serie D, per tutti i foggiani, forse valgono di più. Bisogna affidarsi a quella vecchia esperienza, quella che ha formato l’uomo e l’allenatore.
La strada è segnata, volontà e capacità vanno a braccetto, e allora bentornato Pasquale, buon lavoro!