Bentornata normalità!
La storia recente del Foggia è passata attraverso alti e bassi e, quando sembrava che le cose stessero precipitando, quando sembrava di essere ai titoli di coda, ecco che all’improvviso cominciava ad intravedersi una luce sempre più nitida in fondo al tunnel.
Oggi si respira un’aria salubre, oggi si comincia a pensare alla grande, oggi si pensa a Zeman e Pavone, oggi si può cominciare a sognare.
Il calcio non è una scienza esatta, non è detto che i buoni propositi riescano a portare ai traguardi sperati ma in fondo anche riuscire a sognare in un momento storico che vede tante società con difficoltà evidenti, può essere un traguardo considerevole.
Se a tutto questo si aggiunge un passato fulgido che ritorna attraverso una manifestazione come quella che viene proposta oggi pomeriggio allo Zaccheria, allora il quadro è completo.
Ritrovare gente sugli spalti alla vigilia di quella che potrebbe essere la giornata di un annuncio importante alla presenza di chi ha portato Foggia alla ribalta nazionale, rivedere gente calcare il prato del tempio rossonero e sentire un brivido lungo la schiena, è un qualcosa che fa dimenticare i recenti periodi bui e non solo quelli del calcio giocato.
Si ritorna a vivere attraverso i ricordi ma proiettati verso un futuro che appare roseo e coinvolgente.
Insomma un mix di elementi che tutti insieme riportano a quella che viene definita normalità.
E allora buon futuro rossonero a tutti.