Al triplice fischio – Foggia Campobasso
Questa settimana il commento alla partita sarà testuale da parte di Alberto Mangano.
Sicuramente in tanti, dopo il gol di Merola dopo meno di 4 minuti, avranno pensato ad un’altra goleada come quella contro il Catania della scorsa settimana. In effetti, alla fine la gara termina con un’ altra “manita” ma le gare hanno avuto sicuramente sviluppi differenti. Devastante quella contro il Catania anche per visibile superiorità da subito dei rossoneri e con il risultato mai in discussione; molto più strutturata la vittoria contro i molisani che hanno affrontato lo Zaccheria a viso aperto e senza timori.
Se vogliamo dirla tutta, anche se il Campobasso è riuscito a ribaltare il risultato negli ultimi secondi del primo tempo, quando si aspettava solo il duplice fischio dell’arbitro, la squadra di Cudini aveva costruito il sorpasso con una gara diligente, costruendo gioco e affacciandosi sovente dalle parti di Dalmasso.
Il Foggia del secondo tempo, quello che correva a mille contro un avversario che cominciava ad entrare in “riserva”, non solo ritorna a dominare la gara come ha abituato i tifosi nelle ultime settimane, ma non si accontenta del vantaggio e continua a provare ad arrotondare il risultato, cosa che gli riesce benissimo e che alla fine fa la differenza tra le due squadre.
E a Foggia si torna a cantare, si torna a sognare, mentre qualcun altro comincia a fare gli scongiuri pur di non incontrare la squadra di Zeman ai playoff, squadra sempre più leader per i gol realizzati e squadra che può festeggiare oggi la sua quarta vittoria consecutiva.
A caldo ci viene da dire, magari non dovremmo farlo, che questi ragazzi ormai non li ferma più nessuno.