Viscomi: “Questi tifosi i più passionali”
di Mimmo Attini
Queste le parole di Viscomi nella settimana precedente la sfida dello Zaccheria contro il Taranto
La vittoria in casa del Cerignola dà sicuramente morale, ma non abbiamo fatto nulla di speciale se non diamo continuità di risultati. La fase difensiva va sicuramente migliorata perché gli errori fatti sono stati tanti e noi tutta la settimana ci alleniamo per evitare situazioni di pericolo.
La partita contro il Taranto sarà molto difficile; loro vorranno riscattare la sconfitta interna col Sorrento e verranno allo Zaccheria col dente avvelenato.
Noi in settimana ci alleniamo al massimo proprio perché la domenica ci aspettano delle battaglie. È chiaro che la tattica conta moltissimo ma ritengo che la mentalità e la cattiveria fanno la differenza in questo campionato di serie D.
Personalmente sto molto bene e sono contento di quello che sto facendo ma devo assolutamente migliorare; proprio per questo durante la settimana deve mettere in pratica tutti i consigli del mister. Col Gravina, Santoro ha approfittato di un mio errore per realizzare il primo gol. Devo ringraziare tutti i tifosi che mi sono stati vicini per il brutto colpo alla testa rimediato contro il Gravina. È stato un grosso spavento e poteva andar peggio. Fortunatamente sto bene anche se devo continuare a fare altri accertamenti di controllo.
Adesso arriva un trittico di partite molto difficili: Taranto, Brindisi e Turris in coppa Italia. Dobbiamo ragionare partita per partita e allenarci in settimana per dare il massimo. Non dobbiamo avere paura di nessuno perché abbiamo un ottimo organico. Serve solo essere sempre concentrati e affrontare gli avversari con la convinzione che possiamo giocarcela contro tutti.
Contro il Taranto mi aspetto una bolgia incredibile. Giocare allo Zaccheria è un onore e noi dobbiamo vincere anche per i nostri tifosi. Noi daremo il massimo. Qui a Foggia il calcio è vissuto in modo molto passionale e i tifosi ci stanno veramente vicini. Vincere aiuta a vincere e questo ci rende più determinati.
Siamo cresciuti molto a livello di squadra e a livello personale, ma dobbiamo alzare l’asticella per raggiungere i risultati prefissati. Credo molto nel lavoro infrasettimanale e se ho giocato solo in serie D vuol dire che ho ancora molto da fare per migliorare. Mi piacerebbe arrivare tra i professionisti proprio con il Foggia. Mi alleno al meglio tutti i giorni proprio per questo.
Col Cesena avevo vinto il campionato, ma poi la società ha cambiato allenatore e non sono più rientrato nei piani societari. Ho avuto diverse richieste ma la possibilità di venire a giocare a Foggia non mi ha fatto prendere in considerazione nessuna di queste. Sono felice ed orgoglioso di indossare questi colori.
Ho fatto e faccio molti sacrifici per giocare a calcio. Devo molto a mio padre e a mia madre per tutte le volte che mi hanno incoraggiato a non mollare mai.
Il mio idolo resta Sergio Ramos perché è un giocatore che non molla mai.