Ancora una Pasquetta rossonera

di Alessio Mangano

È la seconda pasquetta che i tifosi rossoneri sacrificano per la propria passione, per i propri colori. L’anno scorso fu un recupero, quel giorno giocava solo il Foggia contro l’Empoli. Si recuperava la gara rinviata per l’improvvisa morte di Davide Astori. Si giocava con la capolista, si tentava di conquistare un posto nei playoff. Tutti ricordiamo come andò a finire, a fine stagione non si centrò l’obiettivo ma per come era stata vissuta l’intera stagione, per il Foggia commissariato, quella salvezza con ampio anticipo valse più di uno scudetto. Rimasero alla storia i giudizi dei tanti addetti ai lavori che indicarono la squadra di Stroppa come quella che esprimeva il gioco migliore in serie B.
Quest’anno il Foggia veniva indicato come la squadra meglio attrezzata rispetto alle concorrenti e candidato ad una salvezza senza patemi nonostante la penalizzazione. Tutti sappiamo come è andato sinora il campionato, giungendo ad una gara, praticamente un’ultima spiaggia, contro un Livorno che potrebbe anche accontentarsi di un pareggio, forte del vantaggio della classifica avulsa. Si gioca ancora di Lunedì in Albis, con un orario forse più comodo rispetto a quello dello scorso anno, un orario che consentirebbe anche la possibilità di godersi il giorno di Pasquetta. Chi tiene al Foggia, però, ha la testa altrove, aspetta di conoscere la formazione che scenderà in campo, vuol vivere la gara con la giusta tensione, vuole pensare che alle 23 di stasera non sia ancora finita e che si possa continuare a combattere per non pedere stupidamente questa serie B conquistata con sudore e sacrificio.
Il Foggia ha la possibilità di battere il Livorno, può zittire in una gara tutti i suoi detrattori, può sovvertire la classifica avulsa, può salvare la sua stagione nel giorno di Pasquetta. Bisogna crederci, bisogna sperarci, bisogna essere convinti che non ci possa essere una alternativa alla vittoria.