Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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Non cerchiamo sempre il colpevole!

Sembra quasi che ad ogni scelta debba corrispondere una presa di posizione di una parte che magari prevarica l’altra e quindi leggiamo di ipotetici bisticci tra proprietà e direttore sportivo per la scelta dell’allenatore.
Ogni azienda che si rispetti ha un proprio obiettivo, un proprio budget ma anche gli uomini che lavorano affinchè si riesca sempre a trovare la quadratura del cerchio.
Nel calcio, però, c’è la parte imponderabile che è rappresentata dal fattore campo che resta sovrano e decreta se i tuoi obiettivi sono fattibili o meno. Succede quindi che si punti su un allenatore emergente, che si faccia un mercato adeguato alle attese ma che poi il campo decida che stai sbagliando e che devi cambiare qualcosa. La cosa più semplice, ma non sempre la più efficace, è quella di cambiare il tecnico e provare a creare qualche stimolo diverso in attesa di riaffacciarsi sul mercato.
A Foggia è successo che si sono valutati diversi profili, le richieste di ciascuno anche in termini di mercato e si sia parlato intensamente ma senza fretta per evitare di sbagliare la seconda volta. Il tutto si è sempre svolto nel rispetto di quello che una qualunque società non deve mai dimenticare e cioè il rapporto obiettivo/budget perchè non bisogna mai sottovalutate il fatto che gli esoneri hanno un costo o meglio raddoppiano i costi relativi allo staff tecnico.
Quando un matrimonio non si celebra, quando non partono nemmeno le trattative, la colpa non è sempre attribuibile ad una parte. Prendere e motivare una squadra che è all’ultimo posto in classifica che è reduce da una sconfitta con chi le sta a braccetto è una impresa non facile nemmeno per Mourinho, a maggior ragione poi se chi dovesse arrivare al capezzale dei rossoneri ponesse come vincolo quello di rivoluzionare la rosa , cosa che andrebbe forse a rispettare l’obiettivo trascurando di contro la componente budget, fondamentale per la continuità della società.
Nessuna prevaricazione, quindi, tra Sannella e Nember, c’è stato un confronto necessario sull’immediato futuro ma ciascuno rispettando il ruolo dell’altro. L’unità di intenti tra le varie componenti c’è, ora è solo giunto il momento di rimettere la barca in mare e navigare.

Alberto Mangano

Alberto Mangano

Giornalista sportivo , opinionista televisivo. Tra le sue collaborazioni quella con Il Mattino di Foggia. Autore del sito www.manganofoggia.it sulla storia, la cultura e le curiosità sulla sua città. Autore inoltre di diversi libri su Foggia e sul Foggia.
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