Una chiacchierata per chiarirsi!
Una conferenza stampa chiara, senza peli sulla lingua da una parte e dall’altra, una chiacchierata che rafforza la società, il gruppo, il mister di fronte ad una piazza che cominciava ad imbronciarsi.
L’ambiguità, come era prevedibile, deriva dal modo diverso di valutare il percorso del Foggia in queste prime partite: se ha ragione chi sostiene che il Foggia sul campo abbia una media da play off, ancora più ragione ha chi, conti alla mano, guarda la propria squadra in fondo alla classifica a pari punti con chi ha, tra l’altro, disputato una gara in meno.
Nember non ha nascosto che qualche problema legato al numero di gol incassati o ad un modo di giocare che spesso viene vanificato dalle squadre avversarie con pressing alle volte asfissianti, ci sia e che lo abbiano evidenziato anche loro ma ha detto molto fermamente che il tutto si risolverà con il tempo di con il lavoro ma sempre con la guida di Grassadonia.
Magari si penserà di aprire le porte agli allenamenti allo Zaccheria in modo da far comprendere a tutti i tifosi il modo con cui la squadra si allena e l’impegno che ciascun giocatore mette al servizio del gruppo.
Nember ha dichiarato che l’obiettivo biennale resta immutato ma che per quest’anno si potrà puntare ai playoff così come , se necessario, si potrebbe fare qualche ritocco della rosa a gennaio. Si è parlato anche di Greco che, dopo aver chiesto di andar via per problemi personali, sembrerebbe abbia chiesto di ritornare in rossonero.
Insomma, la società fa quadrato intorno al mister e, indipendentemente dal pensiero di ciascuno, fa bene comunque a dichiararsi perché ultimamente Grassadonia sembrava non esser supportato dalla proprietà.
L’unione fa la forza, è questo il messaggio di Nember, purchè, parere mio strettamente personale, si guardi la classifica ufficiale perché provare a sommarci sempre i fatidici 8 punti può creare alibi dei quali non ha bisogno nessuno ma che potrebbero fuorviare la giusta visione della realtà.