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La Juve torna sulla terra

di Salvatore Valerio

Torna la serie A dopo la pausa e la bella prestazione della Nazionale azzurra con la Polonia. Giornata ricca di colpi di scena.
Ad una Juventus presuntuosa non basta Cristiano Ronaldo. Viene raggiunta in casa dal Genoa.
Spal corsara a Roma mette a nudo i problemi della squadra di Di Francesco.
Un Napoli in salute passa ad Udine. Rimane sulla scia della Juventus a
– 4 punti.
A Frosinone girandola di goal ed emozioni.
La (s)Ventura…ta giornata del Chievo e la tripletta dell’atalantino Ilicic.
Il Bologna in rimonta pareggia col Torino.
Pareggio giusto tra Fiorentina e Cagliari.
L’inter al 92mo con Icardi vince il derby, ridimensionando Gattuso ed uno spento Higuain agguantando il terzo posto.
Samp col Sassuolo non va oltre lo zero a zero si piazza al quinto posto e
consolidandosi tra le più solide difese del campionato.

JUVENTUS GENOA 1-1
Se il primo tempo fosse terminato con il risultato di 3 a 0 a favore dei bianconeri nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Ma tutti sappiamo come è il calcio e le sorprese che riserva.
La squadra ligure si presenta con una novità in difesa: mister Juric getta nella mischia l’esordiente argentino Romero.
Ronaldo al 14mo timbra il palo con un bel colpo di testa.
Solo quattro minuti dopo Cr7, approfittando di una delle poche disattenzioni difensive della squadra rosso blu, va in goal portando in vantaggio la Juventus legittimandone la innegabile supremazia tecnica.
Grandi giocate di Cancelo che sulla fascia sembra imprendibile.
Il dominio del gioco della squadra di Allegri risulta evidente.
Merito del Genoa aver resistito ed essere arrivato alla fine del primo tempo con il danno minimo.
Solo al 43mo del primo tempo la squadra ligure con Romulo si fa vedere con un tiro sbilenco, mandato in curva.
Nel secondo tempo la Juventus risulta essere più lenta ed appagata forse con la mente al prossimo match di Champions contro il Manchester United di Mourinho.
La prima avvisaglia del pericolo genoano arriva dal capocannoniere del campionato Piatec al minuto 52 che con un bel tiro fuori area impegna il portiere dei Campioni d’Italia Szczesny.
Al 67mo arriva il pareggio rossoblu di Daniel Bessa di testa, propiziato da una grande dormita difensiva non solo di Bonucci ma di tutto il reparto arretrato. Sino al 94mo è un monologo juventino. Azioni tambureggianti che non trovano fortuna. La Juventus viene punita forse per la sua presunzione, ma ci può stare.

UDINESE NAPOLI 0-3
Missione compiuta per il Napoli. Cerca la vittoria e la trova lanciando messaggi di vitalità e bel gioco. Ora è a -4 dalla Juventus.
Senza Insigne e con Verdi infortunatosi dopo due minuti i partenopei riescono ad avere la meglio su un Udinese che si rende pericolosa un paio di volte con Lasagna.
Fabian Ruiz (subentrato a Verdi) apre le danze al 14mo con un bel goal, il primo in Italia, dopo che la difesa friulana si dimentica di come si gioca al calcio. Il Napoli spadroneggia a centro campo.
Secondo tempo. L’Udinese accelera il ritmo e il Napoli usa le ripartenze
come arma micidiale. Su una di queste arriva il rigore: il braccio di Opoku risulta essere largo sul tiro di Callejon. Mertens fa centro.
Rog appena entrato insacca il primo pallone che tocca. E sono tre.
Ancelotti le azzecca tutte. La sua squadra si sa adattare agli avversari che ha di fronte, sa soffrire e colpire al momento opportuno.
Prova di maturità che fa alzare il morale alla squadra azzurra, in vista della prossima di Champions contro il Paris Saint Germain.

INTER MILAN 1-0
Il primo tempo del Derby della Madonnina è molto combattuto con una leggera supremazia della squadra nerazzurra che va anche in goal con Icardi, ma il goal viene annullato per fuorigioco. Partita dura con falli plateali.
Nessuno tira indietro il piede ed allora ecco un contrasto di quelli che fanno male. Ci riferiamo alla entrata di Biglia su Nainggolan. Quest’ultimo al 30mo lascerà il posto a Borja Valero. Attraverso una più attenta analisi sembra che sia l’interista a commettere il fallo su Biglia.
Non è una bella partita. Si nota un dinamico Icardi, dall’altra parte un evanescente Higuain poco servito e quasi sempre fuori dal gioco.
Secondo tempo con un Milan difensivista e con un Inter che non ci sta.
In altri termini l’Inter tenta di costruire mentre il Milan presidia la sua area di rigore. Il pari sembra ormai una cosa quasi certa.Ormai è il novantesimo e nessuno si aspetta che una discesa sulla destra di Candreva che fa arrivare la palla a Vecino che inventa un cross perfetto che consente ad Icardi di insaccare di testa. E’ il 92mo.
Sul cross di Vecino la mancata uscita di Donnarumma viene da tanti rimarcata tanto da far sentenziare che Gigio è in crisi.
Ricordiamoci che Luigi Donnarumma è un ragazzo di vent’anni che paga
probabilmente il peso psicologico di una crescita avvenuta troppo in fretta su platee di calcio molto importanti . La papera c’è stata
ma sarebbe davvero una gratuita cattiveria inveire sul ragazzo.
Certo è che lo scivolone di Musacchio non ha aiutato il portiere.
Insomma la vittoria è andata alla squadra che ci ha creduto sino alla fine.
Spalletti ed i tifosi interisti non saranno tutti d’accordo e parleranno di vittoria della squadra che ha giocato meglio, ma riteniamo di non fare
torto a nessuno se diciamo che giocare meglio del Milan di Gattuso visto
Domenica sera non ci vuole molto.
Queste considerazioni ovviamente non sminuiscono la bella vittoria che consente all’Inter di acciuffare il terzo posto alle spalle del Napoli.

Tutti i Risultati.
Roma Spal 0-2
Juventus Genoa 1-1
Udinese Napoli 0-3
Frosinone Empoli 3-3
Bologna Torino 2-2
Chievo Atalanta 1-5
Parma Lazio 0-2
Fiorentina Cagliari 1-1
Inter Milan 1-0
Sampdoria Sassuolo 0-0

Redazione Solofoggia.it

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