Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
Amarcord In primo piano

Quella impresa a Benevento….

Erano appena trascorse le feste di Natale, era l’8 gennaio del 2012. Quel giorno il Foggia riuscì nell’impresa di uscire vittorioso dal Santa Colomba di Benevento. Quella gara resterà impressa nella mente dei tifosi perché forse insperata alla vigilia ma ancor di più quando i rossoneri si ritrovarono con una doppia inferiorità numerica. Sarebbe bello sapere quante squadre, nella lunga e ricca storia calcistica, siano mai riuscite a superare un avversario con due uomini in meno per gran parte della gara. Si ricorderà a lungo quella impresa determinata da una squadra già falcidiata dagli infortunie poi dalle scelte forse infelici del direttore di gara. Tale signor Gallo da Barcellona Pozzo di Gotto venne alla ribalta per decisioni arbitrali molto discutibili e che avrebbero potuto condizionare irrimediabilmente l’incontro: probabilmente se Traore fu ingenuo a ripetersi in un fallo inutile e tra l’altro lontano dalla porta difesa da Ginestra, la doppia ammonizione di Perpetuini sembrò fortemente dubbia e affrettata.
Comunque il Foggia vinse contro tutto e tutti, contro l’arbitro sì, ma anche contro la poca sportività degli avversari che non restituivano la palla messa fuori da Ginestra con due compagni doloranti a terra (e il Foggia non si era comportato come il Gela della stagione precedente).
Quando si deve entrare nella storia, lo si fa comunque e riteniamo che tutta la Foggia pallonara di allora ebbe da inchinarsi dinanzi ai suoi eroi; difficile stabilire cosa sarebbe potuto succedere undici contro undici: è anche possibile che si poteva perdere perché, rimasti in 9, Tomi e compagni decuplicarono le proprie forze senza che si evidenziasse la differenza numerica in campo.
Non bisogna negare comunque che se il Foggia meritò abbondantemente il pareggio, la vittoria gli fu regalata da un Benevento allo sbando che, quasi non consapevole del vantaggio che poteva attribuirsi facendo girare palla, si buttava a capofitto in attacco creando solo confusione e permettendo agli avversari di arrivare addirittura a tu per tu con il portiere come accaduto in occasione del gol di Agodirin.  Di certo nessuno, al 38’ del primo tempo, avrebbe potuto prevedere quel risultato finale. Fu una impresa che viene ricordata ancora per merito di quei 9 eroi che, sfrontati e senza timori reverenziali, seppero regalare ai propri tifosi un risultato storico ancora impresso nella mente del popolo rossonero.

Ecco gli eroi di quel giorno: Ginestra, Traore, Gigliotti, D’Orsi, Cardin, Agodirin, Perpetuini, Wagner, Meduri (40’st Toppan), Tomi, Molina.

Espulsi: 27′ Traore, 38′ Perpetuini

Rete: 84′ Agodirin

Redazione Solofoggia.it

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