Ci vuole equilibrio!

Neanche un mese fa, subito dopo la vittoria sul Carpi con una formazione in forte emergenza, si parlava di serie A, di grandissimo campionato, di orizzonti brillanti. Poi due sconfitte con due grandi squadre e le critiche hanno preso il sopravvento.
Diciamo pure che erano esagerati gli elogi ad agosto così come estremamente ingenerosi sono gli attacchi alla squadra, al tecnico e al direttore sportivo.
In questa fase del campionato ogni squadra è ancora in fase di rodaggio, molte vittorie ma anche tante sconfitte non sempre sono frutto di meriti o demeriti netti ed il vero valore delle varie compagini necessita ancora di tre, quattro partite per essere chiaramente visibile.
Ecco perchè il Foggia deve andare a Pescara non con l’ansia di chi è all’ultima spiaggia ma con la consapevolezza di incontrare una buona squadra, di potersela giocare alla pari mettendo in campo anche quella grinta che forse sino ad ora si è vista poco.
Siamo tutti consapevoli che l’handicap iniziale va azzerato con i risultati positivi e che le prime due sconfitte vanno a minare un percorso di recupero sicuramente necessario, ma è anche vero che senza il giusto equilibrio nei giudizi spesso affrettati ci si può trovare come il cane che si morde la coda.
Che non si pensi quindi di mettere nessuno sulla graticola già a settembre, che si dia fiducia alle scelte della società e del direttore sportivo, che si viva la prossima settimana e quindi le prossime tre gare come l’opportunità reale di azzerare almeno l’handicap per riuscire a recuperare il terreno perduto ma facendolo senza stress e con la giusta determinazione.