Quel mercato che non parte

È un mercato, quello del Foggia, apparentemente fermo. Le voci, come al solito, sono tante ma di certo non si muove ancora niente. I tifosi sono preoccupati perchè, a dar ragione a tali voci, la squadra rossonera sembrerebbe in smantellamento. Si parla di partenze importanti come quelle di Gerbo, Tonucci, Deli, Kragl, Mazzeo, Nicastro, Floriano ecc. mentre si sente molto poco circa gli arrivi che dovrebbero rinforzare la nuova rosa.
Cominciamo innanzitutto a dire che sulla panchina ė arrivato un nuovo mister che, anche se ha sempre speso parole di stima nei confronti dell’attuale rosa, ha comunque una sua identità e chiede determinate caratteristiche ai suoi uomini in campo. Nel suo confronto con Nember avrà dato determinate indicazioni che andranno a condizionare l’operato del direttore sportivo. Con Stroppa la situazione fu diversa: il tecnico arrivò il 14 agosto, molte operazioni erano già andate in porto e all’inizio ci fu, inevitabilmente, un adattamento del nuovo al vecchio.
Inoltre non dimentichiamo che molti della rosa attuale sono stati valorizzati proprio da Stroppa ed è inevitabile che qualcuno possa essere stato contattato dal Crotone che sulla carta parte con ambizioni sicuramente diverse da quelle del Foggia.
Consideriamo poi un problema che magari non riguarda la piazza e forse neanche il mister che è rappresentato dall’attuale forte penalizzazione che razionalmente dice che la permanenza in cadetteria sarà una impresa molto ardua. Tutto ciò condiziona, e non poco, le scelte di mercato in entrata e in uscita per cui un calciatore con più richieste potrebbe, ed uso il condizionale, percorrere altre strade.
Infine, e non è un limite da sottovalutare, c’è ancora l’incertezza sull’erogazione della mutualità per la stagione scorsa che terrebbe in stand by qualcosa come due milioni di euro che non sono proprio bruscolini e che potrebbero essere importanti per affrontare il calciomercato. La sentenza definitiva a riguardo potrebbe forse far partire le prime operazioni.
Il popolo rossonero si fida di Nember e sa che, comunque vada, alla fine il Foggia sarà competitivo.