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Il Foggia sui social

di Mimmo Attini

Quello che sta vivendo la piazza rossonera in questi giorni è qualcosa di inimmaginabile.

Sui vari social si ha la sensazione che la tifoseria rossonera debba per forza di cose rivivere incubi che avevamo volutamente e fortunatamente dimenticato.

Sappiamo tutti che il 22 giugno capiremo cosa rischierà il Foggia in tema di penalizzazione, eppure si ha il timore che qualcosa stia sfuggendo di mano. Il primo segnale lo abbiamo visto quando si è trattato di discutere la vicenda della “famosa” mutualità. Paradossale che sia stato permesso a chi poteva trarre giovamento, la decisione se “togliere o meno” al Foggia quasi due milioni di euro per poterseli poi spartire. Così come altrettanto fuori luogo è dover leggere, anche su testate nazionali, che quella che si vuole infliggere ai rossoneri sarà una sanzione esemplare; dimenticando probabilmente che le sanzioni devono essere giuste e non esemplari.

Non bastava tutto questo marasma mediatico, ecco che arriva la voce su Stroppa e del suo trasferimento a Crotone.

E di nuovo fiumi di inchiostro e di “veleno” .

Il mondo social si è praticamente spaccato in due. Da un lato ci sono quelli che ringrazieranno sempre il mister per i risultati ottenuti in due anni e soprattutto per un campionato di serie B più che dignitoso nonostante l’ incertezza iniziale. Dall’altro ci sono coloro che non perdonano a Stroppa la decisione di abbandonare il progetto proprio quando sarebbe stato importante stringersi alla proprietà in un momento così difficile. In molti lo hanno paragonato ad un capitano che abbandona la sua nave mentre sta affondando.

Difficile capire cosa accadrà, soprattutto in mancanza di comunicazioni ufficiali da parte della società. Solo allora si capiranno le motivazioni di chi ha eventualmente deciso di fare un altro percorso professionale.

Ma è evidente che il Foggia e i suoi tifosi hanno voglia di altro. Il popolo rossonero ha dimostrato cosa vuol dire essere presenti in trasferta in modo corretto e civile quando ha accompagnato i propri beniamini in lungo e in largo per lo stivale.

Questo popolo merita rispetto, così come lo merita una città e una provincia che si sono strette intorno alla società.

Se colpe ci sono e saranno dimostrate allora è giusto che il Foggia paghi, ma secondo criteri di equità e non per mortificare una piazza ed una società che, fino ad oggi, ha saputo accettare con eleganza ogni decisione che le sia stata imposta dagli organi competenti.

Solo questo chiedono i tifosi chiedono, il rispetto perché l’unica desiderio che abbiamo e’ quella di colorare di rossonero lo Zaccheria e gli altri stadi d’Italia.

Redazione Solofoggia.it

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