Comunque vada sarà un successo!
di Alessio Mangano
Il Foggia è nono in classifica, una posizione sicuramente lusinghiera che fa solo rabbia per il fatto di essere appena fuori dalla conquista dei playoff.
Dopo quasi un intero campionato, il posto che si occupa nella graduatoria è sicuramente quello che si merita se è vero che la squadra rossonera ha avuto sempre difficoltà con le squadre che lo precedono in classifica mentre ha avuto meno problemi con quelle che la seguono.
Sarà pur vero che a Parma si è perso per aver giocato gran parte della gara in inferiorità numerica, è indiscutibile che a Perugia, senza alcune valutazioni arbitrali, si poteva pensare ad un risultato diverso, così come probabilmente senza l’errore del portiere nel derby di sabato, si poteva pensare alla conquista della vittoria ma comunque resta un dato di fatto la difficoltà a fare risultato, eccezione fatta per le sfide con il Palermo, con le prime otto della serie B.
L’ultima giornata, inoltre, con le vittorie in trasferta di Cittadella e Venezia, ha mandato un messaggio forte e chiaro alla squadra di Stroppa: sarà difficile che nelle ultimissime gare qualche squadra mollerà l’osso lasciandosi risucchiare. Ovviamente, guardando la classifica, solo il Foggia può aspirare a centrare i playoff per i quattro punti di distanza dall’ottavo posto e per il fatto di potersi giocare tutto nei due scontri diretti, in trasferta, contro proprio Venezia e Cittadella.
Il tutto si potrà raggiungere con la determinazione giusta ma con la serenità e la consapevolezza di saper accettare di restare fuori dalle prime otto. Considerando il fatto che siamo in B dopo 19 anni di inferno, che eravamo alla prima esperienza, che nel girone di andata c’è stata una forte crisi di risultati, che le disavventure societarie potevano influire negativamente sui risultati, essere a 51 punti a 5 giornate dal termine è sicuramente un traguardo fondamentale e, in alcuni momenti della stagione, anche insperato.
Avviamoci per questo rush finale tentando il tutto per tutto ma pronti comunque a stappare lo champagne, così come esattamente facemmo un anno fa.