Cronaca semiseria: Salernitana Foggia
di Giuseppe Roberto
Tante volte abbiamo detto “il calcio è anche questo, fai la partita e perdi”… waglioo a Salerno sono rimasti così male che ancora non riescono a dirlo.
Ma infondo da queste parti funziona tutto così. Nel momento in cui aspetti che una giunta cada, piombano milioni di euro e tutto sembra più bello.
Tutti pronti a salire e scendere da un carro che non si è mai fermato, nemmeno con le gomme bucate per qualche fosso qua e la’. Probabilmente il cocchiere non è così impreparato come sembra, ha preso una gomma di scorta, scartata in precedenza, per tornare a casa con i 3 punti.
Abbiamo avuto il piacere di spegnere le luminarie più visitate d’Italia che in dialetto delle mie parti equivale a “Mam che stuta candel” (che in antico dialetto ebraico equivale ad un atto sessuale fatto di sali e scendi su un corpo, dove salendo colpisci 3 volte i legni del solaio e scendendo per 3 volte … vabbe lasciamo perdere…finiscono sempre con un Siiiiiii queste forme dialettali)
Babbo Natale è arrivato, quando ha visto che nel presepe mancava la vacca e c’era solo un agnello è rimasto di stucco. Dopo aver visto il risultato pare volesse sostituirla con un coccodrillo ma, le donne di Benevento hanno trovato la soluzione … Bastava fare le corna per far sì che il presepe si ricomponesse.
Stroppa, che con quella barba sembra San Giuseppe, come tutti i padri che vedono un figlio risorgere, sarà sicuramente il più contento…aspettando i Re Magi che arriveranno a gennaio, come nelle migliori tradizioni natalizie.
A noi non resta che scambiarci gli auguri per un Sereno Natale, scartando un regalo che ci fa ben sperare per un futuro miglione.
#ZaFo’