Avanti con Stroppa!
Nelle parole di mister Stroppa e di Camporese a fine gara, si fa riferimento a Fabio Mazzeo e all’importanza della sua assenza.
Certo l’attaccante rossonero davanti alla porta, nelle occasioni capitate a Chiricò e a Vacca, ci avrebbe messo più cattiveria, sarebbe stato più freddo, il che non significa che avrebbe fatto gol sicuramente ma le possibilità di realizzazione sarebbero state più alte.
Appellarsi alle assenze ci sta soprattutto se queste sono tante e determinanti ma la presenza di un solo uomo non può modificare un atteggiamento che non è stato, come promesso alla vigilia, di cattiveria e di voglia di fare il risultato.
È vero i calciatori mancano, a La Spezia si è giocato con Floriano che non ha i 90 minuti, con Chiricò che riesce ad esprimersi solo per spezzoni di partita ma i calciatori in campo hanno fatto poco per sopperire a certe mancanze.
La lucidità sotto porta non è un dettaglio, bisogna essere concentrati ed orientati al risultato e forse in questo momento la serenità non aiuta. È un dato di fatto. La squadra forse non pensava di doversi trovare in una situazione di classifica così preoccupante; ciò contribuisce a diminuire l’autostima, cosa che poi detrmina l’ingresso in un tunnel buio dal quale è difficile venirne fuori.
Ci sono, in questi casi, soluzioni che servono a scuotere l’ambiente e spesso queste fanno riferimento all’esonero del tecnico. A Foggia la società, che tra l’altro si era espressa già nel corso della settimana, decide, come ampiamente previsto, di mantenere la calma nello spogliatoio lasciando le cose al posto loro.
Al momento Stroppa non si tocca.