Miracolo tattico!

Come è labile il limite dal successo all’insuccesso, dalla critica all’elogio, dalla delusione alla speramza.
Il Foggia che non ti aspetti, va a Casarano al cospetto di una squadra importante dopo una sconfitta casalinga con il Crotone senza attenuanti e sfodera una gara nella quale la tattica supera la tecnica e fa la differenza. Ma c’era qualcuno che ci credeva a questo risultato? Sicuramente non quelli che si affannavano a scrivere di pallottolieri, di risultato già scritto, di un tecnico che non poteva far altro che vedere sprofondare una squadra di bassissimo livello. Ci credeva solo il tecnico evidentemente, un tecnico non legato ad un modulo tattico, un tecnico che studia gli avversari, che guarda chi alberga in infermeria e che mette in campo una squadra che può provare a dire la sua. Oggi la vittoria è merito esclusivo del tecnico, della squadra e di chi ha creduto che qualcosa di buono questo gruppo potesse farlo.
Di certo non si è saltato il fosso, non si sono messi alle spalle tutti i problemi, la meta è ancora lontana ma nel tunnel bisogna cercare sempre la luce che, per quanto fioca, è sempre posizionata in fondo ed è sempre visibile.
Una squadra, durante una stagione, ha sempre dei periodi di difficoltà, in qualunque categoria e in qualunque posizione in classifica. L’ equilibrio nei giudizi, la pazienza di vedere i frutti del lavoro devono essere la bussola che deve aiutare a raggiungere porti sicuri.
La “critica a prescindere” può solo fare dei danni perchè di fatto non ha mai portato da nessuna parte.
Andiamo avanti!
(Ph. Federico Antonellis)
