E ora basta con le chiacchiere!

Tramontata l’ipotesi trasferimento di proprietà, poco importa di conoscere i dettagli della operazione, se c’era la reale volontà di vendere, se c’erano le basi per l’acquisto, se l’operazione era nata per andare al closing o era una ennesima vetrina per pubblicità gratuita, cosa che a Foggia avviene ormai da decenni.
Ora la proprietà ha l’onore e l’onere di programmare il futuro immediato che passa innanzitutto per la scelta di un direttore sportivo capace di ricostruire una rosa che possa dare un minimo di affidabilità in un campionato quest’anno ancor più competitivo.
La mia sensazione è che non sarà semplice cedere la società non tanto per la mancanza di volontà di vendere ma perchè oggi prendere una squadra in serie C non è un grande affare: per fare il salto di categoria devi saper investire un bel po’ di quattrini e non è certo che il risultato finale sia quello sperato. Questo era il motivo per cui credevo che alla fine Canonico non avrebbe iscritto la squadra al prossimo campionato.
Ora però bisogna voltar pagina. Se si è deciso di andare avanti lo si faccia da subito senza aspettare oltre. Sarebbe necessaria una conferenza stampa per illustrare alla città programmi, intenzioni e ambizioni per l’imminente stagione agonistica.
Foggia è stanca di notizie di cronaca e di cessione intorno al mondo del calcio nostrano. Vuol cominciare a veder crescere la propria voglia di ripartire dopo un grosso calcio al recente passato.
Che finalmente si possa concludere con le chiacchiere per poter passare direttamente ai fatti