Cudini: “Rosa ben assortita, ora tocca al campo”.
di Mimmo Attini
Ecco le parole di Mister Cudini ad un giorno dall’esordio in campionato del Foggia in quel di Taranto:
“Il bilancio lo faremo alla fine ma in questo mese abbiamo cercato di lavorare per il meglio con gli uomini che avevo a disposizione. Certo inizialmente abbiamo fatto un po’ fatica per mancanza di uomini in vari ruoli ma oggi sono assolutamente contento per gli sforzi della società. Ovviamente sarà il campo a dire se abbiamo fatto bene.
La rosa è ben assortita, forse manca un difensore centrale di ruolo ma possiamo integrarlo con calma. Comunque abbiamo giocatori con grande duttilità nei vari reparti.
Con Frigerio non ho mai parlato ma è un giocatore del Foggia e questo mi fa piacere.
Dobbiamo ottimizzare i tempi per sfruttare chi sta al meglio. In questo momento è importante sfruttare al massimo la rosa utilizzando anche chi ha solo venti minuti nelle gambe.
Col Taranto sarà una partita difficile su un campo difficile.
Hanno una buona intelaiatura perché hanno mantenuto gran parte della rosa con lo stesso allenatore. Noi siamo il Foggia e dobbiamo fare bene. Vorrei ripartire dallo stesso entusiasmo che c’è stato lo scorso fine campionato.
Un campionato dignitoso è la base di partenza perché qui a Foggia dobbiamo fare un buon campionato per raggiungere qualcosa di importante. Lo faremo con le prestazioni, con l’attaccamento alla maglia e con il duro lavoro negli allenamenti.
Tounkara e Embalo hanno già giocato assieme e possono fare molto bene. Ma in rosa abbiamo tanti uomini con le stesse caratteristiche per darci una grossa mano per far bene.
Carillo, Marzupio sono ottimi difensori con qualità importanti. Vezzoni può ricoprire più ruoli proprio perché ha buone qualità, sia offensive che di quantità. Farà bene per il Foggia.
Per il modulo praticheremo il 4-3-3 cercando di mettere i giocatori nelle giuste condizioni. Vedremo di partita in partita come gestire le situazioni in modo più funzionale.
È sempre difficile vincere e avere la meglio sugli avversari. Ma noi dobbiamo comportarci da Foggia perché questa è una grande piazza. Per allenare a Foggia ci vuole molto coraggio e ambizione altrimenti è meglio andare in piazze più tranquille.
Molti giocatori hanno già giocato qui e sanno che pressione da questa piazza proprio perché c’è tanta passione.”