Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano La partita

Il Foggia trema ma alla fine esulta

L’importante era passare il turno e così è stato ma quanta sofferenza, il tiro di Di Noia sospinto in rete dai quasi settemila tifosi sugli spalti ha permesso al Foggia di poter continuare il cammino nei playoff. In casa Potenza la delusione è tanta dopo aver recitato lo stesso copione già messo in scena con successo tre giorni prima a Picerno.

Il Foggia torna allo Zaccheria dopo due settimane dalla fine della stagione regolare per ospitare il Potenza per il secondo turno dei playoff. Il regolamento è a favore dei padroni di casa che possono gestire due risultati su tre, solo un’altra vittoria corsara come quella di Picerno, consentirebbe ai lucani, infatti, di andare avanti negli spareggi promozione. Cielo coperto e curve in grande spolvero, coreografia di indubbio effetto per la “Sud” e fumogeni coi colori del cuore per la “Nord”, sono gli elementi che fanno da cornice al match. Mister Rossi schiera una squadra dai piedi buoni e lancia il redivivo Vacca titolare dal primo minuto in un centrocampo dove posto anche Schenetti. In attacco è Peralta a duettare con Ogunseye. Il Potenza si colloca “a specchio” con l’ex Girasole in difesa e il duo formato da Caturano e Murano chiamato a impensierire Thiam.

E’ un primo tempo in cui i satanelli si limitano a tenere la palla il più lontano possibile dalla propria area, grazie ad una fitta trama di passaggi ed a qualche verticalizzazione sulle fasce dei soliti Garattoni e Costa. Gli ospiti, impegnati nel prima non prenderle, provano timidamente qualche azione di rimessa senza però rendersi mai pericolosi. Al 42’ la prima occasione degna di tal nome capita sulla testa di Ogunseye che, servito magistralmente da Costa, colpisce male e si fa bloccare il tiro da Gasparini.

La ripresa inizia con Odjer in cabina di regia al posto di Vacca e con un Potenza più determinato. Al 4’ dopo una dormita generale della difesa rossonera, Murano si ritrova col pallone sul piede a due passi dalla porta sguarnita, provvidenziale il salvataggio di Kontek che con una scivolata estrema salva il risultato. Dopo due minuti sono ancora i lucani a sfiorare il vantaggio, ma il colpo di testa di Volpe su battuta da corner finisce di poco a lato.  Al quarto d’ora brutta tegola per il Foggia, si infortuna Garattoni che esce per far spazio a Bjarkason che al 20’ pesca Schenetti al limite dell’area, il cui rasoterra viene bloccato in tuffo dal portiere avversario. Al 28’ incursione di Rizzo sulla sinistra che assiste Odjer che di prima accolla troppo il pallone e spedisce a lato. Tre minuti più tardi il Potenza passa in vantaggio su azione da calcio d’angolo, Thiam esce alto e respinge di pugno il cross di Di Grazia, la sfera termina sui piedi di Talia che da fuori area al volo indovina il gol che fa andare in visibilio i tifosi potentini. Mister Rossi corre ai ripari e rivoluziona l’attacco inserendo Berretta e Iacoponi al posto dei deludenti Ogunseye e Peralta, in mediana Di Noia subentra a Frigerio. I cambi danno maggior vitalità ai padroni di casa che al 37’ pareggiano con Di Noia, che con un beffardo pallonetto scavalca il portiere Gasparini uscito malamente coi piedi fuori dall’area. E lo Zaccheria torna a sognare.

FOGGIA – POTENZA 1-1

Marcatori: 31’st Talia (P), 37’st Di Noia (F)

Foggia (3-5-2)

Thiam; Leo, Kontek, Rizzo; Garattoni (16’st Bjarkason), Frigerio (33’st Di Noia), Vacca (1’st Odjer), Schenetti, Costa; Peralta (33’st Iacoponi), Ogunseye (33’st Berretta). A disp. Raccichini, Dalmasso, Petermann, Capogna, Rutjens. All. Rossi

Potenza (3-5-2)

Gasparini; Sbraga, Girasole, Rocchi; Gyamfi, Steffé (38’st Del Pinto), Talia, Laaribi (38’st Cittadino), Volpe (33’st Hadziosmanovic); Caturano (26’st Di Grazia), Murano (38’st Alagna). A disp. Alastra, Del Sole, Armini, Riccardi, Polito, Legittimo, Logoluso, Verrengia, Schimmenti. All. Raffaele

Arbitro: Galipò di Firenze

Assistenti: Loic Nana Tchato di Aprilia e Munerati di Rovigo

IV Uff.: Ruben Arena di Torre del Greco

Ammoniti: Leo (F),  Garattoni (F), Volpe (P), Girasole (P), Di Noia (F), Rocchi (P)

Giovanni Vigilante

Giovanni Vigilante

Giornalista, inizia come inviato della trasmissione sportiva Direttissima su Telefoggia, programma di successo dei primi anni del 2000. Successivamente passa a TeleRegione e segue le gesta dei rossoneri per la trasmissione Forcing. Già autore delle “Sventagliate” per Foggiasport24, collabora con il free press “Piazza Affari” per la rubrica “Piazza Rossonera” e per i siti CalciodelSud e PianetaSerieB.

Ultimi articoli