Non è una partita, ma “la partita”
Non è una partita come tutte le altre, questa è una di quelle partite che si aspettano da tempo e che, se non valgono un campionato, hanno la pretesa di far deviare il corso di un fiume. Infatti, se è vero che il Pescara ci arriva meglio alla sfida contro i rossoneri, è altrettanto vero che una vittoria prestigiosa per la squadra di Boscaglia, potrebbe dare al gruppo quella energia positiva che aiuterebbe nell’immediato futuro.
Il Foggia non ha ancora una identità precisa, sta rendendo meno di quello che ci si aspettava da una squadra ma contro il Pescara si chiede di buttare il cuore oltre l’ostacolo, di dare una soddisfazione ai propri tifosi e contestualmente dare una svolta al proprio campionato.
La vittoria contro il Francavilla in parte è riuscita a dare fiducia alla squadra, a Potenza a sprazzi qualcosa si è vista ma adesso bisogna confrontarsi con una compagine che è partita con il piede giusto e che è sicuramente di un livello superiore rispetto alla squadre incontrate dai rossoneri sinora.
Umiltà ma anche determinazione, rispetto dell’avversario ma anche consapevolezza di avere buoni mezzi, sono gli ingredienti che mischiati con le dosi giuste possono fare grandi cose.
Poco importa il modulo, poco importa chi scenderà in campo, quel che conta è che chi sarà chiamato in causa riesca a comprendere il valore della sfida, per il campionato, per la classifica ma anche per l’ambiente.
(ph. Alessandro Forcelli)