Tre punti per tornare a crederci!
Si doveva vincere e si è vinto. Lo ha detto anche Boscaglia a fine gara. Oggi interessava poco il gioco, l’intesa, il modulo, oggi si doveva sterzare per non cadere in depressione, per non dare adito a chi vuole da tempo già dare giudizi definitivi su una squadra nuova che va assemblata partita dopo partita.
Ed il Foggia oggi, per 10 undicesimi composto di gente nuova, ha giocato con una determinazione ed una voglia che alla fine hanno portato al risultato. Certo il fosso non è stato saltato, negli ultimi minuti i rossoneri, stremati, hanno dato il fianco ad un Francavilla che spingeva con la forza della disperazione e che avrebbe potuto rovinare la festa nonostante avesse subito la squadra di casa per 85 minuti.
Il calcio è anche questo, giocare per un obiettivo, giocare in modo pragmatico, qualche volta, se necessario, affidarsi anche ai lanci lunghi ma tornare a vedere la luce in fondo al tunnel.
Tra tre giorni si ritorna in campo, non c’è tempo per brindare ma probabilmente nemmeno per provare qualche nuova giocata, per correggere qualche imperfezione. A Potenza si deve ripartire dalla stessa determinazione mostrata con la Virtus ma con la consapevolezza di avere i mezzi che hanno sempre accreditato la squadra tra quelle meglio attrezzate per vivere nella parte alta della classifica.
Sudare la maglia, al di là di ogni prestazione è sempre un punto a proprio favore ed oggi quella maglia, per la prima volta rossonera, era sicuramente inzuppata.
È difficile dire se questa gara possa rappresentare una svolta, di certo è stata una partita che ha regalato ai tifosi la voglia di far bene, con la pazienza si continuerà nei miglioramenti, partita dopo partita, a cominciare proprio con la sfida di Potenza
(ph. Alessandro Forcelli)