Il Picerno sconfigge un Foggia disastroso
Ci si aspettava molto dalla trasferta di Picerno. Sarebbe dovuta essere la rivincita dell’esordio infelice allo Zaccheria, quando otto giorni fa il nuovo Foggia aveva perso per 1-3 contro il Latina. I più ottimisti avevano definito la sconfitta con i pontini come un episodio che sarebbe potuto capitare a chiunque con tante scusanti quali il manto erboso o il poco tempo a disposizione per allineare gli ultimi innesti. Ed invece, il 3-0 subito in terra lucana è riuscito a smorzare anche la luce dei tifosi più speranzosi.
Eppure, sul sintetico del ” Curcio” i rossoneri partono con il piede giusto, tanto che dopo lo spauracchio del tiro a giro di Esposito bloccato in bello stile dall’esordiente Nobile, al 3′ vanno vicino al vantaggio con Peralta che, a colpo sicuro e con il portiere Crespi fuori dai pali, colpisce la testa di Garcia, vanificando l’ottimo assist di Vuthaj, preferito ad Ogunseye dal primo minuto.
Quella del centrale offensivo e del portiere non sono le uniche novità della formazione iniziale, nei quattro di difesa Leo e Costa sono gli esterni e Sciacca fa compagnia al centro a Malomo. A centrocampo Petermann torna titolare e completa il reparto con il confermato Di Noia. Sulla trequarti agiscono “i soliti” Schenetti, Peralta e D’Ursi.
Le due squadre non si limitano a controllarsi e quando possono cercano di verticalizzare il proprio gioco così come succede al Picerno al 23′, in occasione del vantaggio, quando Kouda pesca in profondità il sempreverde Reginaldo che beffa la linea difensiva foggiana ferma a reclamare il fuorigioco, e beffa Nobile in uscita. Chi si aspetta la reazione dei rossoneri rimane deluso anche se il Foggia un gol lo segna con D’Ursi in netta posizione irregolare. Per il resto della prima frazione i padroni di casa sono bravi a rallentare il ritmo e a frammentare il gioco così che si giunge al riposo senza ulteriori sussulti.
Nella ripresa, dopo sette minuti, arriva la doccia fredda per i foggiani che subiscono il raddoppio dagli undici metri da Esposito che spiazza Nobile. Il rigore era stato generato da uno scomposto intervento di Malomo con il braccio largo in scivolata sul tiro cross del solito Reginaldo. Boscaglia corre ai ripari ed, al posto di D’Ursi, inserisce Ogunseye a fare coppia con Vuthaj che al 61′ colpisce il palo a Crespi battuto. Il valzer delle sostituzioni dà maggiore vigore a chi si difende, mentre nessun valore aggiunto reca al Foggia al quale a poco serve il cambio degli esterni con Garattoni e Nicolao. L’estremo difensore rossoblù Crespi sale sugli scudi respingendo un colpo di testa di Ogunseye, a differenza del suo omologo Nobile che si fa beffare su calcio piazzato da Pittaresi per il 3-0 finale.
Zero punti e sei gol subiti in due partite sono chiari segnali che qualcosa non quadra e che c’è molto da lavorare in casa Foggia se si vuole sperare in un campionato dignitoso ed evitare altre brutte figure come quella odierna. Il calendario non dà tregua e giovedì sera allo Zaccheria sarà di scena la Virtus Francavilla. Che sia l’ultimo banco di prova per Boscaglia?
PICERNO – FOGGIA 3-0
Marcatori: 23’pt Reginaldo (P), 7’st rig. Esposito (P), 45’st Pitarresi (P)
Picerno (4-3-3)
Crespi; Novella, De Franco, Garcia, Guerra; Kouda (35’st’ D’Angelo), Dettori (25’st De Ciancio), Pitarresi; Esposito (25’st De Cristofaro), Reginaldo (25’st Gerardi), Golfo. A disp. Albertazzi, Finizio, Allegretto, Liurni, Santarcangelo, Pagliai, Monti, Orsi, Montesano. All. Longo
Foggia (4-2-3-1)
Nobile; Leo (25’st Garattoni), Malomo, Sciacca, Costa (25’st Nicolao); Di Noia (43’st Tonin), Petermann; Peralta, Schenetti, D’Ursi (11’st Ogunseye); Vuthaj. A disp. Dalmasso, Di Pasquale, Chierico, Papazov, Frigerio, Peschetola, Iacoponi, Odjer. All. Boscaglia
Arbitro: Costanza di Agrigento
Assistenti: Valente di Roma 2 e Bartolomucci di Ciampino
IV Uff: Catano di Reggio Calabria
Ammoniti: Schenetti (F), De Franco (P), Garcia (P), Dettori (P), Malomo (F)