E arriva la risposta di Zeman
La risposta non si è fatta attendere e Zeman ha chiarito la sua versione del divorzio con Canonico. La sua insofferenza durava dal primo giorno a Foggia, non riuscendo mai ad ottenere quello che lui chiedeva per la sua squadra. Ha detto di esser rimasto soddisfatto per quello che è riuscito a fare in stagione, a differenza del presidente, se il tutto viene a rapportarsi con quello che è stato il materiale umano messogli a disposizione.
Nel corso della sua chiacchierata con la stampa ha anche toccato l’argomento del suo contratto di gennaio che avrebbe dovuto sancire la sua permanenza a Foggia anche per la prossima stagione. Ebbene il tecnico ha ribadito che il contratto da lui firmato non conteneva alcuna cifra e che appare diverso da quello che era apparso allora in giro sui social.
La colpa di Pavone? Secondo il tecnico di Praga forse proprio quella di averlo portato a Foggia. A lui non era riuscito a dire di no, dopo aver declinato alcune offerte provenienti anche da società di serie superiore.
“Gli stimoli? Io ne ho ancora tanti“: questa dichiarazione indica chiaramente che i motivi del divorzio sono altri e non certo quelli che, secondo il presidente, vedevano un tecnico senza voglia di voler continuare un percorso a casa sua, tra la sua gente.
Non vogliamo dire chi ha ragione in questo divorzio, bisognerebbe indagare ma ognuno evidentemente può trarre una linea e calcolare il totale.
Di certo oggi il calcio a Foggia è più vuoto, torna ad essere di nuovo anonimo in attesa di valutare i fatti, quelli che numeri alla mano, alla distanza, ci faranno capire da che parte pende la bilancia della ragione.
(ph. Alessandro Forcelli)