Perchè questa classifica non piace
Sicuramente questa classifica non piace a nessuno perchè fondamentalmente manca il Catania, uno dei pilastri del calcio nazionale, con un grande bacino di utenza, e non solo in Sicilia, illuso da una iscrizione ad un campionato non concluso, da gente che si è affacciata promettendo, spiegando, garantendo e che poi, dopo aver incassato una certa notorietà, è andata via. In questo momento non vige il detto Mors tua vita mea, perchè la vicenda Catania è una vicenda che, prima o poi, può riguardare tutti, nessuno escluso.
È doveroso rimarcare che il fallimento del Catania è stato deciso da un Tribunale, così come il suo esercizio provvisorio terminato in queste ore. Sappiamo che ciò avviene non solo per una società calcistica, ma può avvenire nei confronti di qualsiasi azienda che non ha i conti a posto come è giusto che sia ma, in questo momento, ci piace riportare le domande che si pone la gente, quella che non entra nel merito ma guarda la vicenda nella sua complessità.
Fermo restando che si debba rispettare la decisione di un tribunale, rispetto invece a quello che succede sul campo, chi ha permesso al Catania di scendere in campo dalla prima giornata, considerato che evidentemente la massa debitoria non riguardava l’esercizio dell’ultima stagione ma viene da molto lontano?
Chi decide che a tre giornate dalla fine del campionato si debbano azzerare tutte le gare disputate contro gli etnei? E le spese per la trasferta in Sicilia per le società possono essere rimborsate? E se io avessi assistito alla gara Foggia Catania pagando regolarmente il biglietto, avrei diritto ad un rimborso? E come mai, sempre restando a parlare del Foggia, nel giro di poche ore gli si tolgono 6 punti ma sono mesi che si aspetta la restituzione di 2? Si può scendere in campo con 8 punti in meno regolarmente conquistati sul campo? La gente che tifa per la propria squadra, può accettare tutto questo? Si poteva tranquillamente pensare di dare 3 punti a tavolino alle squadre avversarie del Catania nelle prossime ultime giornate? E se il Bari, dopo aver giustamente festeggiato la promozione, si fosse ritrovato con questa nuova classifica non sicuro del salto di categoria, sarebbe stato giusto? Questi sono i quesiti che si pone la gente per strada, quella che si sta progressivamente allontanando dagli stadi tra la indifferenza di chi forse è troppo lontano dalla gente. Evidentemente in questa nazione perdente nelle competizioni europee, umiliata da squadre senza una storia ma capaci di impedirti di partecipare ai mondiali, la colpa non è sempre di quello che avviene sul campo di gioco.
(ph. Alessandro Forcelli)