Grande il divario con le grandi
Nel girone di andata fecero spavento le 4 sconfitte consecutive, in quel periodo facevano vedere il baratro di un futuro preoccupante ma subito dopo le cose andarono meglio e tutti a tirare un sospiro di sollievo. Il peggio era passato, si disse che il Foggia aveva cominciato a digerire gli schemi di mister Marchionni e la squadra obiettivamente sciorinava un bel calcio.
Girone di ritorno. Il Foggia perde tre partite consecutive e guarda caso le perde con tre delle quattro con cui aveva perso ad inizio stagione. Che succede? I rossoneri hanno fatto un notevole balzo indietro e son tornati a giocare senza idee e senza mordente?
Se due indizi fanno una prova, allora, ci viene facile dire che esiste un divario tra le prime quattro in classifica (Ternana, Avellino, Bari e Catanzaro) e tutto il resto del campionato. Il Foggia forse può fare risultato sabato contro il Bari così come successe all’andata per il fatto che la squadra biancorossa, costruita per salire in B direttamente, ha smarrito l’entusiasmo perdendo di vista la Ternana ed essendo stata superata ormai dall’Avellino. Forse il Foggia potrebbe approfittare di questo momento di sbandamento dei galletti o può essere che sabato si ritroverà di fronte una squadra decisa a far bene dopo il cambio sulla panchina.
Il Foggia, come è giusto che sia, non è a livello delle grandi così come dimostrato dagli ultimi risultati. Partite diverse, avversari diversi ma epilogo identico. L’Avellino è una squadra di categoria, una squadra che gioca sul pressing alto, che impone un ritmo frenetico e asfissiante. La Ternana invece gioca quasi allenandosi, senza bisogno di affannarsi, facendo correre il pallone con giocate viste in altre categorie, decidendo il momento giusto per colpire l’avversario.
Il merito va ai giocatori ma anche e soprattutto a mister Lucarelli, che ha saputo organizzare una macchina perfetta che a febbraio ormai può considerrsi la vincitrice del campionato. Lui e Marchionni, anche se con squadre sicuramemte diverse, sono le vere rivelazioni di questa stagione. Ciascuno ha saputo realizzare il massimo con quello che è stato messo a loro disposizione.