Pasquale, non sbagliare panchina!
Sarà difficile che Pasquale Padalino possa riuscire, senza impegno, a sedersi sulla panchina giusta. Se entrerà in campo con la testa tra le nuvole sarà probabile che, all’uscita del tunnel, possa andare a sinistra a sedersi dove si è seduto tante altre volte.
Sarà difficile anche che non riesca a meravigliarsi di uno stadio vuoto, lui che ha conosciuto su quel prato la magia della serie A, lui che era abituato agli oltre 30.000 spettatori così come avvenne non contro il Milan o la Juve, ma contro il Giarre in serie C.
Pasquale è un foggiano, un foggiano verace, uno che, pur vestendo ormai la maglia della Nazionale, esultava per un gol o una vittoria del suo Foggia.
Pasquale è uno che per il Foggia ha risposto sempre presente, senza parlare di condizioni, senza parlare di soldi. Lo ha fatto in serie D per ripartire, ha saputo fare il suo dovere con i mezzi dei quali disponeva, lo ha fatto in serie B trovandosi in una barca dove non tutti remavano dalla stessa parte, in una stagione dove qualcuno asserì che senza cambio di allenatore sarebbe andato tutto meglio, dimenticando quello che il suo collega era riuscito a fare prima o dopo in una stagione completamente da dimenticare.
Pasquale è uno che, se il Foggia lo chiamasse, e se lo dico io metteteci una mano sul fuoco, correrebbe di notte, a piedi, per mettere una firma totalmente in bianco.
Questo è Pasquale, un professionista serio che lunedì farà di tutto e di meglio al timone della sua squadra. C’è da essere orgogliosi che questo professionista sia un foggiano cresciuto con un pallone per le strade e i campetti della nostra città.
Pasquale sappiamo che farai fatica a sederti sulla panchina giusta e aspettiamo un giorno o l’altro di vederti seduto su quella che hai onorato tantissime volte per riprenderti quello che, strane coincidenze, ti hanno ingiustamente strappato.