Il Foggia alla finestra

Il Foggia resta alla finestra. Alla quartultima del girone di andata ai rossoneri tocca una giornata di riposo. C’è da difendere una lusinghiera posizione in classifica ma questa volta tocca farlo sperando nei risultati delle squadre concorrenti. Dieci giorni di stop possono aiutare Marchionni a perfezionare alcuni meccanismi di gioco e proiettano la squadra verso una sfida contro la Paganese, partita che potrebbe continuare a dare soddisfazioni ai tifosi che sognano e sperano.
I risultati positivi degli ultimi tempi sono figli di una quadratura del cerchio che ha consegnato al mister un undici di base sul quale provare nuovi inserimenti volta per volta provando ad individuare ruoli e reparti su cui intervenire al mercato di gennaio.
La squadra sembra affidabile nel reparto difensivo dove Marchionni si è affidato all’esperienza di Anelli, Gavazzi e Del Prete con possibili eventuali inserimenti di giovani interessanti come Germinio e Galeotafiore. A centrocampo Salvi, Rocca e Vitale, con Di Jenno e Kalombo agli esterni, sembrano ormai inamovibili senza però dimenticare Garofalo ed eventualmente Gentile che, proprio contro la Paganese, potrebbe prendere il posto dello squalificato Salvi.
Le incognite dovrebbero venire dal reparto offensivo dove Curcio e D’Andrea, praticamente sempre impiegati, avrebbero bisogno di un nuovo elemento che, insieme a Dell’Agnello, possa farli rifiatare in futuro.
Per il mercato bisognerà valutare le posizioni di Raggio Garibaldi e Ndiaye poco utilizzati e che potrebbero di conseguenza far posto a nuovi arrivi.
Non è affatto semplice operare scelte in una squadra che è andata ben oltre le previsioni della vigilia, che senza un centravanti di razza, ha comunque saputo finalizzare portando a casa spesso il risultato. Qualcosa si farà sicuramente ma forse molto meno di quanto si possa immaginare.