Il tracollo di Juve e Lazio
di Salvatore Valerio
Milan Juventus 4-2
Molto probabilmente la squadra bianconera si cucirà sulla maglia il nono scudetto consecutivo, ma questa partita è destinata a rimanere nella storia e non per i meriti della squadra più titolata d’Italia.
In tanti si chiedono quale potrebbe essere stata la causa di questo tracollo, proprio nella serata in cui la Lazio, che la segue, perde il match su un tenace Lecce.
Un primo tempo in cui le squadre risultano essere contratte e molto attente si chiude a reti inviolate con una leggera prevalenza della squadra di Sarri.
Inizia il secondo tempo . Il primo gol di Rabiot (il migliore della Juve) al minuto 2 della ripresa, è un capolavoro. Una corsa di 50 metri che si conclude con un micidiale tiro nel sette. Poi ci pensa Cristiano Ronaldo all’8^, sfruttando una incertezza difensiva del Milan, a raddoppiare. Si arriva al minuto 17 e viene concesso un rigore al Milan con l’aiuto del VAR per un pallone rimbalzato sul braccio di Bonucci. Dagli undici metri Ibrahomovic supera il portiere Szczesny. Si dice che il calcio è bello ed imprevedibile e a testimonianza di tutto ciò, ecco il pareggio di Kessie quattro minuti dopo. Ma non è finita. Leao dopo un minuto (21^) ribalta il risultato e Rebic al 35^ punisce ancora una volta una Juventus in bambola. Sarà stato anche un calo di tensione, ma la Juve subisce una dura lezione che i tifosi sperano non lascerà nell’immediato futuro degli strascichi negativi. Una nota di merito al Milan ed a Pioli che ha risollevato una squadra che dimostrava divisioni di spogliatoio ed altri problemi di varia natura, non solo tecnici.
Il mondo del calcio è cinico e strano. Pare che il prossimo mister rossonero sarà il tedesco Ralf Rangnick, che ricoprirà anche l’incarico di direttore tecnico.
Con buona pace di Pioli e dell’eccellente lavoro fin qui svolto.
Lecce Lazio 2-1
Sono tre punti d’oro per il Lecce che interrompe una striscia negativa di sei giornate. Per i ragazzi di Inzaghi una occasione persa che vede sempre più allontanarsi la prospettiva di aggancio alla capolista Juve.
In vantaggio la Lazio con Caicedo al 5^ minuto. Una papera di Gabriel sul pressing di Immobile, consegna la palla a Parolo che calcia. La respinta del portiere salentino va sui piedi di Felipe Caicedo che insacca senza problemi. Prima del gol veniva annullato al VAR un gol di Mancosu per un controllo di mano del calciatore salentino. Una buona occasione per Immobile al 23^ neutralizzata dal portiere giallorosso. Al 30^ il pareggio del Lecce ad opera di Babacar lasciato inspiegabilmente libero in area. Colpisce di testa su un cross perfetto di Falco.
Il Lecce aumenta il pressing sui portatori di palla laziali ed è quanto mai attivo.
Nei minuti di recupero c’è un rigore per la squadra di Liverani sanzionato grazie al Var per un tocco di mani in area di Patric.
Dal dischetto Mancosu manda alto.
Nel secondo tempo al 47^ il gol del vantaggio leccese ad opera di Lucioni che, su angolo di Saponara, manda la palla di testa in rete.
Il risultato non si schioda, nonostante i dieci minuti di recupero, grazie alle importanti parate di Gabriel, che si farà perdonare per quell’errore che ha portato in vantaggio nei primi quarantacinque minuti la Lazio. Sul finale c’è un rosso per Patric per un morso al braccio di Donati.
La squadra biancoceleste paga per la scarsa condizione di molti suoi calciatori importanti. Su tutti Ciro Immobile davvero irriconoscibile. Un Lecce combattivo supera momentaneamente in classifica il Genoa e lancia segnali incoraggianti in chiave salvezza.
In questa 31^ giornata ci sono delle conferme quelle di Atalanta e Sassuolo.
Della squadra di Gasperini si è oramai scritto di tutto. Faticano più del dovuto sulla Sampdoria, ma nella ripresa riescono a risolvere la partita grazie a Toloi (75^) e Muriel (85^) su calcio d’angolo. Adesso la squadra nerazzurra è a -2 dalla Lazio ed il prossimo sabato dovrà vedersela allo Stadium contro la Juventus.
In attesa delle altre partite il Sassuolo si gode l’ottavo posto a testimoniare l’ottimo lavoro svolto dal mister De Zerbi. Si leggono commenti entusiastici sulla squadra neroverde. Bello il gioco della squadra di De Zerbi. Sulla via Emilia è proprio il Sassuolo ad offrire spettacolo su un Bologna, pur galvanizzato dalla prestazione e la vittoria sull’inter della scorsa giornata di campionato, ha lasciato l’intera posta.
Berardi (41^) e Haraslin (56^) per il Sassuolo. Al 91^ il gol di Musa Barrow , ma è troppo tardi per il Bologna per poter riacciuffare il pareggio. Nonostante gli ultimi minuti di grande forcing la gara si chiude con la vittoria del Sassuolo. La cronaca registra all’82^ un rosso per Sinisa Mihajlovic.
Interessante siparietto nel dopo partita da parte del Mister rossoblu. Inveisce contro Sky ed i suoi giornalisti. In particolare Caressa e Bergomi, rei nella scorsa giornata, di non aver dato un adeguato risalto della vittoria del Bologna sull’Inter.
Da registrare la vittoria del Napoli a Genoa e quella del Torino sul Brescia.
La Roma in rimonta contro il Parma, dopo tre sconfitte, torna alla vittoria. L’arbitro Fabbri è stato contestato per non aver visto un rigore a favore del Parma al 72^ per un mani di Mancini in area.
L’unico risultato ad occhiali :
Fiorentina – Cagliari.
Nei posticipi serali del giovedì spicca il tre a zero dell’Udinese a Ferrara con una grande prestazione di Lasagna e di tutta la squadra bianconera. Si è avuta la sensazione che la Spal abbia mollato. Specialmente nel primo tempo non ha mostrato segnali positivi di reazione.
Verona Inter 2-2
Partita in salita per l’Inter che subisce il gol al secondo minuto da Lazovic.
La reazione dei nerazzurri non dà i frutti voluti anzi intorno al ventesimo minuto è la squadra scaligera che va vicina al raddoppio prima con un bel tiro di Veloso che si infrange sul palo e dopo qualche minuto è Di Marco che a volo mette di poco al lato.
Nel secondo tempo l’Inter appare più veloce e concentrata e giunge al pareggio: al 49^ dopo un bel tiro di Lukaku che colpisce il palo, sulla ribattuta Candreva mette alle spalle del portiere.
Al 59^ il sorpasso per un autogol di Di Marco su un cross di Candreva che mette fuori causa Silvestri. Il Verona si scuote per cercare di raggiungere il pareggio. E’ vero che la squadra di Juric si scopre, favorendo le incursioni di Lautaro e compagni, ma al all’86^ giunge al pareggio con Veloso.
Il risultato non si schioda sino al termine.
Buona prova del Verona con un Inter che gioca a corrente alternata.
Gli altri risultati:
Fiorentina Cagliari 0-0
Genoa Napoli 1-2
Torino Brescia 3-1
Roma Parma 2-1
Atalanta Sampdoria 2-0
Bologna Sassuolo 1-2
Spal Udinese 0-3