Le partite vanno chiuse!

Si sapeva che non sarebbe stata una passeggiata, si sapeva che questo era un derby vero, si sapeva che il clima ambientale non sarebbe stato sicuramente favorevole.
Eppure al fischio di inizio, le due squadre hanno dimenticato le tensioni della vigilia e hanno dato il via ad una gara da affrontare da entrambe le parti a viso aperto, senza timori e senza nemmeno un agonismo esasperato. Il Foggia si dimostra più squadra, almeno mentalmente, perchè non si fa prendere dalla frenesia del risultato “a tutti i costi”. Con la serenità dovuta riusciva a portarsi in vantaggio ma peccava forse nella capacità di chiudere la partita nonostante qualche buona occasione capitata dalle parti di Sposito.
Si sapeva magari che nella ripresa qualcosa riguardo agli equilibri sarebbe cambiata ma il Foggia non riesce a punire una squadra forse eccessivamente protesa in avanti con l’arma della ripartenza: il gol mancato da Campagna è emblematico di questa pecca già evidenziata nella prima frazione di gara.
Poi succede che l’inerzia di una gara può cambiare, che possa affiorare qualche nervosismo in campo, che una disparità in campo possa alterare certi equilibri e che infine possa anche succedere che al 96′ si possa subire un’occasione sotto rete che avrebbe potuto vanificare una vittoria già in tasca.
Di questa gara va preso sicuramente il risultato e quelle indicazioni utili per evitare o correggere certi errori in futuro.
Resta una partita fondamentale per mantenere intatte le proprie ambizioni sperando sempre che certi regali in questo girone di ritorno non riescano a svegliare da quel sogno che accomuna tutti i foggiani.