I tifosi non possono applaudire sempre!
Quando c’è aria di contestazione non è mai una cosa bella. In una partita importante, in una gara che può essere decisiva per il risultato finale in campionato, un’aria pesante può sicuramente dare fastidio.
Torniamo allora un attimo indietro e proviamo a capire perchè si è giunti in questo modo alla gara contro il Cerignola. I tifosi del Foggia sono stati sempre presenti, encomiabili per il loro apporto in ogni partita. Domenica scorsa, in una gara sicuramente alla portata dei rossoneri, i trecento foggiani, zuppi d’acqua, hanno subìto una profonda delusione abbinata ad una umiliazione in un campo dove non si erano mai affacciati.
In sala stampa, dove erano presenti anche giornalisti giunti da Foggia, non si presenta nessuno. Si cerca di capire del perchè di certe esclusioni, quella di Viscomi in primis, ma niente, bisogna tornarsene a casa senza notizie.
Dopo 24 ore giunge un messaggio in cui si spiega che Viscomi ha dei problemi fisici e che non si è allenato per tutta la settimana precedente. Tutto nella norma se non fosse che la stampa il sabato aveva annunciato che i calciatori erano disponibili e pronti per la gara, Viscomi compreso. Ovviamente la stampa le notizie le dà ai tifosi che sono, obiettivamente, in confusione per le notizie dette e non dette.
Successivamente arriva la stangata per il mister per rimostranze nei confronti dell’arbitro beccando una sonora squalifica alla quale si aggiunge una nuova sanzione per le dichiarazioni dello stesso Corda circa i fatti successi in Foggia Taranto.
A questo punto la società può aspettarsi che la gente faccia finta di niente e pensi solo a fare cori e a battere le mani? Uno striscione scritto in comune dalle due curve non sembra un comportamento così oltraggioso.
Se si fa poi riferimento a minacce ben definite e che non hanno niente a che fare con la sfera che ruota intorno al calcio, allora bisogna informare le Forze dell’Ordine ed isolare questi fenomeni da una tifoseria che ha tanti motivi per essere delusa.
I sacrifici fatti dalla società sono stati sicuramente anche ripagati da circa 4000 abbonamenti. Non penso che in serie D ci siano numeri di tale portata. Cara società, se la squadra non va bene, perchè ad Agropoli e a Gravina non è andata oggettivamente bene, è tanto deplorevole fare uno striscione e intonare qualche coro?
Cerchiamo tutti di fare un passo indietro per il bene del Foggia ma ricordiamoci che è sempre la mancanza di comunicazione la causa di ogni malinteso.