19′ Giornata: cosa è successo.
di Michele Caggiano
Turno decisamente favorevole alla capolista Palermo che conferma i pronostici della vigilia e liquida in casa la Ternana, 1-0. Gli isolani mettono subito la partita in discesa con il gol di Rispoli in apertura, ma hanno il demerito di non chiudere il match fallendo diverse occasioni da gol, compreso un rigore al 55′ generosamente concesso dall’arbitro Martinelli (il fallo era apparso fuori area). Dal canto suo, la Ternana dimostra di aver ben assorbito il carattere del suo allenatore dimostrandosi squadra mai facile da affrontare. Gli umbri creano diverse occasioni per pervenire al pareggio e allo scadere si vedono negare un rigore netto per fallo di mano di Cionek in area.
Frosinone e Parma, le due dirette inseguitrici, non riescono a tenere il passo della capolista.
Il Frosinone ha il grosso demerito di non capitalizzare una partita giocata in superiorità numerica per oltre un’ora e sbloccata con il vantaggio di Ciofani. Mbakogu, all’82’ minuto, con un gran gol regala un insperato pareggio ai padroni di casa del Carpi. I ciociari subiscono la quarta rimonta nelle ultime sette partite.
Il Parma spreca il turno casalingo non andando oltre il pareggio a reti bianche contro il Cesena. Le migliori occasioni gialloblu si concentrano nel primo tempo. Nella ripresa i romagnoli controllano la partita e portano a casa un punto importante in chiave salvezza.
Ne approfitta il Bari che si impone 3-1 in trasferta al Curi di Perugia. La squadra pugliese passa in vantaggio al 21esimo con il solito Galano al quale risponde Di Carmine dodici minuti dopo. Nenè riporta in vantaggio i galletti in chiusura della prima frazione di gioco. Galano, ancora lui, al 26simo della ripresa mette fine alla contesa con un gol su punizione da lunga distanza con evidente complicità del portiere perugino. La partita, oltre ad esaltare le ormai note doti tecniche dell’esterno foggiano, evidenzia la capacità realizzativa della squadra di Grosso che riprende il cammino verso la serie A posizionandosi in classifica al secondo posto solitario.
Finisce con un gol per parte il match clou della giornata tra Cremonese ed Empoli. La partita resta sempre in equilibrio: l’Empoli si dimostra più intraprendente nel primo tempo, la Cremonese nel secondo. Le marcature ne sono la logica conseguenza: al 33esimo, Donnarumma porta in vantaggio i toscani capitalizzando al meglio un cross di Pasqual; al 25esimo del secondo tempo, Brighenti regala il pareggio ai grigiorossi. Alla fine della partita, si segnala l’esonero a sorpresa dell’allenatore empolese Vivarini sostituito da Aurelio Andreazzoli.
In coda, si rivela prezioso il pareggio raggiunto dal Foggia nell’ultimo dei cinque minuti di recupero della partita casalinga con il Venezia. I pugliesi, infatti, riescono a mantenere le distanze dall’Ascoli fanalino di coda, che impatta 1-1 al Partenio di Avellino, e ad allungare sulla Pro Vercelli, 0-2 dallo Spezia, sull’Entella, 0-2 dalla Salernitana del debuttante Colantuono, e dalla Ternana.
Il pareggio tra Brescia e Cittadella, 1-1, scontenta il tecnico delle rondinelle Marino, che alla vigilia aveva chiesto alla sua squadra punti pesanti, e consegna ai veneti un importante punto per continuare la corsa play-off.
Infine, torna a fare bottino pieno il Pescara di Zeman che si impone di misura, 1-0, sul Novara. La vittoria restituisce ossigeno alla deludente classifica degli abruzzesi, ma non concorre a placare le tensioni intorno alla panchina di Zeman: le dichiarazioni del boemo, rilasciate nel prepartita, a proposito del differente modo di intendere il calcio rispetto alla presidenza hanno toccato il patron Sebastiani che si è riservato di parlare con l’allenatore prima di prendere ulteriori decisioni.