Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
L'opinione

Un fallimento annunciato

di Massimiliano Contini

Ahimè, ci risiamo. Dopo 7 anni il Foggia Calcio ripiomba nell’inferno del dilettantismo a causa della mancata iscrizione al campionato di serie C 2019 – 2020.

La domanda che più mi assale in queste ore è la seguente: ”Perché a Foggia non si riesce a fare un progetto calcistico pluriennale e ambizioso?

La risposta è pressoché scontata: “A Foggia non si riesce a fare calcio perché nessuno (o quasi) all’interno della società sa cosa vuol dire lavorare in un’azienda calcistica professionistica.

Sia chiaro, non sto accusando i dirigenti del Foggia che si sono succeduti in questi anni d’incompetenza, ci mancherebbe altro, ma è altresì vero che se oggi siamo qui a partecipare all’ennesimo funerale calcistico del Foggia Calcio evidentemente vuol dire che qualcosa all’interno della dirigenza non ha funzionato.

Per qualche minuto torniamo con la mente agli anni in cui Roberto De Zerbi prima e Giovanni Stroppa poi hanno allenato il Foggia in serie C.

In quel periodo i calciatori ed i dirigenti del club rossonero percepivano stipendi da serie A, ecco, questo elargire denaro a iosa a calciatori di terza serie per me è stato sbagliato, a meno che tu non sei Andrea Agnelli, Berlusconi, Moratti, Della Valle, etc.. soggetti straricchi, i quali hanno “di fatto” una disponibilità economica illimitata e non imprenditori importanti si, ma non di certo miliardari. È normale che dopo 4-5 anni piuttosto dispendiosi sotto il profilo economico anche l’imprenditore più benestante della Capitanata si arrenderebbe, proprio perché alla lunga le spese che comporta una società calcistica sono insostenibili quasi per tutti. Oltre allo strapagare in modo eccessivo i calciatori, a mio avviso si è commesso un altro grandissimo errore che alla lunga secondo me ha dato il colpo di grazia al Foggia, la mancanza d’investimento sul settore giovanile e sul centro sportivo. È inammissibile che una società professionistica nel 2019 non abbia un campo d’allenamento adeguato sul quale potersi esercitare in vista delle partite, ed in secondo luogo è ancor di più inaccettabile non aver investito nemmeno 10 centesimi per la crescita del settore giovanile. In tempi di crisi economica, laddove i soldi scarseggiano è fondamentale investire sulle strutture e sui giovani, che rappresentano il cuore pulsante di queste società medio – piccole che proprio grazie a questi investimenti sopravvivono ai costi gestionali troppo elevati (vedi Atalanta, Udinese, Sassuolo, Spal, Lecce, Cittadella, etc..)

Anche nell’ambito tecnico – sportivo ci sono stati degli errori grossolani che hanno portano il Foggia dalla promozione ottenuta due anni fa alla retrocessione shock avvenuta in quel di Verona lo scorso mese di maggio. Si era deciso di puntare forte su De Zerbi, ma proprio quando il tecnico bresciano voleva iniziare a costruire qualcosa d’importante qui a Foggia investendo sulle strutture e sui giovani, fu messo alla porta senza nessuna motivazione valida (ad oggi il buon Roberto aveva ragione, visto che lui ora allena in serie A, mentre il Foggia è nei dilettanti).

Continuità e progettualità e programmazione: tre parole che i dirigenti del Foggia hanno cancellato dal proprio vocabolario.

De Zerbi, Stroppa, Grassadonia e Padalino. Un cambio continuo che di certo non ha dato alcuna rosea aspettativa al club rossonero, che di fatto in questi ultimi anni ha lavorato su quello che di ottimo aveva creato Roberto De Zerbi, che facendo le nozze con i fichi secchi sfiorò l’impresa in quel di Pisa poi portata a termine da Stroppa 365 giorni più tardi.

Ritornerà il vero calcio a Foggia? Si, ma solo a patto che arrivino persone che sappiano davvero programmare calcio in maniera seria e professionale al 100% sotto tutti i punti di vista. Il Cittadella a tal proposito ci ha fatto capire come pur non chiamandosi Barcellona, Real Madrid, Juventus o Inter si può riuscire lo stesso ad ottenere grandi risultati pur non avendo budget immensi. Auguro al Foggia calcio che si rialzi al più presto.. ma con i fatti e non con le chiacchiere!!!

Redazione Solofoggia.it

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