di Massimiliano Contini
Il Foggia festeggia la Pasqua con il sorriso, battendo, per la prima volta, nella storia la Pro Vercelli allo Zaccheria.
Una vittoria bella, voluta, sofferta. La partita era cominciata male per gli uomini di Stroppa, nelle fasi iniziali i padroni di casa spingevano forte sull’acceleratore e cercavano di sbloccare la situazione già dal 1′ con la conclusione larga da parte di Kragl, ma nonostante il buon ritmo, sono stati gli ospiti a portarsi in vantaggio all’8′ quando Reginaldo, sfuggita alla marcatura da una rimessa laterale, superava il portiere avversario, ma è durato poco il vantaggio dei piemontesi visto che i rossoneri riuscivano a pareggiare i conti al 22′ con Deli ed a completare la rimonta subito al 27′ con Martinelli, entrambi assistiti dal loro compagno Kragl, mettendo così in difficoltà I leoni piemontesi. Entrambe le squadre si sono rese protagoniste di diversi errori ed i vercellesi hanno tentato di rialzarsi in cerca del pareggio tramite gli spunti del solito Reginaldo, di Rovini e di Altobelli, quest’ultimo particolarmente pericoloso al 63′.
Nel secondo tempo i giocatori di mister Grassadonia tenevano testa agli avversari senza, però, riuscire a segnare nemmeno una volta. Nel finale il difensore rossonero, Tonucci, salvava il bottino con un intervento formidabile. E’ finale Allo Stadio Pino Zaccheria, il Foggia batte in rimonta la Pro Vercelli per 2 a 1. I 3 punti conquistati hanno permesso al Foggia di portarsi a quota 43 nella classifica, meno sette dalla salvezza.
E’ evidente che il Foggia è una squadra compatta, unita e inarrendevole. La conferma di poter contare sulla grande disponibilità di un gruppo che, nonostante stia attraversando una stagione non facile tra questioni di campo e vicende extra, che sono tutt’altro facili da gestire, è importante per il morale di una squadra che malgrado tutto, non si arrende mai.
La prossima partita sarà sempre in casa, contro la capolista Empoli, reduci dall’ennesima vittoria contro la Salernitana. Avversari pericolosi perché fortissimi in tutti i reparti e quindi da non sottovalutare, da studiare insomma. Si riparte dunque, ma dopo questa vittoria con il morale più alto e la consapevolezza che sarà un’altra battaglia da combattere fino al novantesimo…