La settimana che sta trascorrendo tra la gara di Andria e la prossima contro l’Altamura è stata caratterizzata soprattutto da due notizie che sono state oggetto di discussione sui social e nei bar: la decisione di Cocco di firmare per l’Olbia e il provvedimento disciplinare nei confronti del calciatore dell’Andria Zingaro espulso durante la gara contro il Foggia.
Riguardo a Cocco, il suo tentennamento ad inizio stagione era già stato abbastanza esaustivo. Foggia, al di là della categoria, è stata sempre una piazza ambita, è sempre stata una vetrina per tanti calciatori all’inizio della loro carriera, ma anche per quelli che, in età più matura, decidevano di rilanciarsi nel mondo del calcio. Non sappiamo se, anche negli ultimi tempi, la società avesse continuato a corteggiare l’attaccante sardo, ma la sua scelta di restare in Sardegna va comunque rispettata. A Foggia o si viene di corsa e anche scalzi, altrimenti è meglio restare a casa.
Guardando poi le decisioni del giudice sportivo riguardo alla gara Fidelis – Foggia, risulta particolarmente strana la sanzione inflitta al calciatore Zingaro per il suo brutto fallo nei confronti di Viscomi. La giusta espulsione diretta, di solito, viene punita con almeno due turni di squalifica e, considerate le sanzioni che sta subendo la società rossonera quest’anno, una sola giornata sembra stonare con quanto ci si aspettava. Questa è un’altra vicenda che, come tante che nel 2019 hanno interessato il Foggia, non riusciamo a comprendere.
Tuttavia si continua ad andare avanti sperando sempre che il futuro possa riservarci vicende più chiare e comprensibili.