Il Foggia continua il suo percorso di avvicinamento alla gara di La Spezia attraverso preparazione e allenamenti. La sosta è lunga, forse troppo lunga ed il rischio, in questi casi, è quello di perdere il ritmo partita, di allontanarsi troppo dall’adrenalina della gara. La decisione di bloccare anche la B per gli impegni della nazionale ed il format del torneo cadetto che prevede a turno uno stop per ogni squadra, possono fare un brutto scherzo ed isolare troppo una compagine, come avvenuto appunto ler il Foggia. È indubbio che chi, invece, ha riposato nel turno infrasettimanale, ha avuto sicuramente un vantaggio e non un danno.
La squadra rossonera, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, sta approfittando per portare Pietro Iemmello,ad esempio, quanto più vicino al 100% della piena forma fisica e la squadra sempre più vicina a schemi tattici nuovi che dovrebbero sfruttare al massimo l’intera rosa.
Durante questa sosta non c’è stato nemmeno il ritocco dei punti in classifica, così come si sperava. In tanti dicono che nell’accoglimento delle istanze del Foggia si intravedono almeno 3 punti da incassare entro i prossimi 60 giorni, mentre forse sarebbe meglio per tutti non parlarne più, guardare la classifica attuale, impegnarsi per migliorarla e far finta che entro gennaio non debba arrivare nessuno sconto che eventualmente sarebbe oro colato se a quel punto il Foggia fosse riuscito nell’intento di uscire da solo dalla zona pericolosa della graduatoria.
In definitiva, diciamocela tutta, a Foggia non sappiamo stare senza pallone e l’attesa di tre settimane sembra davvero interminabile.
Una sosta interminabile!
