di Massimiliano Contini
Due squadre, Foggia e Bari, che hanno dato vita ad un derby di Puglia con tante premesse e speranze, in una cornice di pubblico degna e calorosa, unica pecca, l’assenza dei tifosi ospiti, a cui gli ultras del Foggia hanno dedicato uno striscione ed una protesta per il divieto di trasferta.
Una partita sostanzialmente corretta e combattuta con due squadre che si sono affrontate a viso aperto e su ritmi buoni soprattutto nel primo tempo, terminata con un pareggio che serve a poco per la classifica di entrambe le squadre. Nel Foggia, Giovanni Stroppa sceglie ancora Calabresi al posto di Tonucci e Deli a centrocampo (con Agnelli in panchina), coppia d’attacco formata da Nicastro e Mazzeo.
Il Bari di Fabio Grosso si affida al suo 4-3-3 con Galano e Improta, larghi a cercare di servire palloni a Nenè, Tello titolare in mezzo al campo, con Sabelli sulla fascia destra per Anderson. I gol sono arrivati nella prima metà gara grazie ad un autorete di Gyomber, che ha infilato la propria porta intervenendo in scivolata su un cross basso e teso di Zambelli e Nenè che ha trasformato con un secco tiro un clamoroso errore di Guarna. Le due squadre partono concentrate e cercano subito la strada migliore per rendersi pericolose.
Mazzeo svaria molto e lascia spesso a Nicastro il compito di dare fastidio alla coppia difensiva del Bari, dall’altro lato funziona bene la catena di destra con Sabelli e Galano (quest’ultimo protagonista di un bel duello con Loiacono). Le due fiammate nel giro di 5 minuti hanno cambiato il risultato, le due formazioni in campo forse hanno pensato più a non subire ulteriormente che a costruire gioco. Nella ripresa, infatti, il tabellino è stato parecchio avaro di occasioni da rete, nonostante i cambi effettuati dalle due panchine, con Beretta per Nicastro, Cissè per Galano e Floro Flores per Nenè alla ricerca di brillantezza e di spunti offensivi.
Il gioco è stato spesso stazionato a centrocampo, con un pressing che con l’avanzare dei minuti andava scemando di intensità e due linee difensive che si sono ben strette lasciando poche occasioni agli avanti avversari. Un punto a testa, dunque, nel derby di Puglia di serie B, con il Foggia che vede allungare il Cittadella corsaro a Venezia. Non è stata la migliore partita per spettacolo ed intensità delle due squadre antagoniste ed un pari che alla fine, forse, ha accontentato tutti. Se vogliamo dirla tutta lo spettacolo, più che in campo, c’è stato sugli spalti, quasi 17000 tifosi rossoneri hanno assistito ad una partita che non si vedeva da oltre un ventennio e a parte la piccola contestazione a favore dei tifosi baresi, il pubblico foggiano ha saputo offrire un grande spettacolo, come del resto per il campionato. 51 punti, comunque, per come stavamo messi a Dicembre sono tanti.
Detto questo, a parer mio: il derby Foggia – Bari, senza rivali tra gli spalti non è stato un vero derby, ma questa è un’altra storia.