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Un Foggia troppo giovane perde contro il Catanzaro.

Sotto una gelida pioggia che è caduta sullo Zaccheria senza soluzione di continuità per tutta la durata della gara, Foggia e Catanzaro hanno dato vita ad una contesa degna delle zone alte della classifica. I padroni di casa in piena emergenza per la contemporanea assenza dalla formazione iniziale dei cinque “senatori” Anelli, Del Prete, Curcio, Rocca e Dell’Agnello nonché di D’Andrea, sono scesi in campo imbottiti di “under”, ben 7, con la inedita coppia offensiva formata da Balde  e da Garofalo. Nel Catanzaro è Carlini ad agire dietro le bocche da fuoco Di Massimo e Curiale nel 3-4-1-2 adottato da Mister Calabro.

Dopo il primo quarto d’ora di studio, sono gli ospiti ad andare per primi vicini al gol ma il tiro ravvicinato di Risolo viene neutralizzato da Fumagalli. Il Foggia non ci sta a fare la parte della vittima predestinata e con Balde e con doppio Di Jenno si rende pericoloso. Al 35′ è un cross di Kalombo, mancato per poco da Balde prima e da Di Jenno poi, a sfiorare il palo alla destra di Di Gennaro. Il tempo finisce con i giallorossi in avanti ma è ancora una volta Fumagalli a respingere coi pugni la conclusione di Di Massimo.

Nel secondo tempo la stanchezza assale i giovani satanelli che comunque riescono a resistere per la prima mezz’ora, fino a quando cioè Di Massimo, lasciato colpevolmente solo, sfrutta da pochi passi il preziosissimo assist di Carlini. Cinque minuti più tardi, accade l’altro episodio che spegne definitivamente le  speranze di rimonta degli uomini di Marchionni. Fumagalli, durante un rinvio, si lascia sfuggire il pallone reso viscido dall’acqua favorendo Evacuo, appena entrato. Il numero uno foggiano colto di sorpresa e nel tentativo di salvare la porta, d’istinto atterra la punta avversaria, per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore e cartellino rosso per Fumagalli. Dal dischetto Carlini spiazza l’esordiente Jorio.

Al tirar delle somme l’esperienza dei calabresi ha avuto la meglio sullo spirito di volontà dei rossoneri, troppo evanescenti in attacco contro una delle migliori difese del girone. Non c’è il tempo di assimilare la settima sconfitta in campionato, che interrompe la serie positiva che durava da 4 turni, che il calendario pone un ulteriore ostacolo sulla strada del Foggia visto il ravvicinato impegno di mercoledì prossimo ad Avellino. Seppur orfano di Fumagalli, che oggi ha perso la sua imbattibilità che durava da 474 minuti, per la sfida serale del Partenio, Mister Marchioni dovrebbe recuperare quei titolari che potrebbero garantirgli lo schieramento di un undici molto più vicino alla formazione tipo che tanto bene ha fatto finora in campionato.

Marcatori: 29′ st Di Massimo (C), 36’st Carlini rig. (C)

Foggia (3-5-2)

Fumagalli; Galeotafiore (35’st Jorio), Gavazzi, Germinio; Kalombo, Vitale (25′ st Curcio), Salvi, Morrone (32’st Rocca), Di Jenno; Balde (35’st Nivokazi), Garofalo. A disp.  Said, Agostinone, Del Prete, Moreschini, Iurato, Pompa, Cardamone, Turi. All. Marchionni.

Catanzaro (3-4-1-2)

Di Gennaro; Scognamillo, Fazio, Martinelli; Casoli, Risolo (45’st Baldassin), Corapi, Contessa (15’st Porcino); Carlini (45’st Verna); Di Massimo (45’st Molinaro), Curiale (15′ st Evacuo). A disp. Branduani, Jefferson, Parlati, Gatti, Riccardi, Grillo, Garufo. All. Calabro.

Ammoniti: Scognamillo (C), Contessa (C), Vitale (F), Balde (F), Rocca (F)

Espulsi: Fumagalli (F)