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Tra le prime 5, vince solo il Foggia

E il Foggia tornò in testa (momentaneamente)…

di MASSIMO G. MARSICO

Meglio non poteva andare, per il Foggia.
Verrebbe da dire: buona, la tredicesima (giornata).
E’ bastato un gol su rigore (realizzato da capitan Gentile, goleador rossonero con 5 reti) per aver ragione dell’Altamura. Gara (conclusasi 10 contro 9) tutt’altro che spettacolare (ma, ormai, è noto: l’estetica non è una priorità per Corda), condizionata dalla pioggia e dal campo ai limiti della praticabilità.
Carattere, determinazione, voglia di vincere, cuore e grinta. C’è soprattutto questo, nell’1 a 0 maturato nell’acquitrino dello Zaccheria, dinanzi a pochi (ammirevoli) intimi.
Il successo (il sesto di misura), meritato, ha consentito al Foggia di guadagnare punti su tutte le rivali: 3 su Taranto e Fasano (entrambe battute) e 2 su Bitonto e Sorrento (che si sono sfidate tra loro, senza superarsi).
Da segnalare, il settimo clean sheet per Fumagalli. Come dire: segnare ai rossoneri è per pochi.
In attesa di sapere come finirà Bitonto – Grumentum (l’ultima mezzora si recupererà mercoledì prossimo), il Foggia è tornato in testa. Vi era già stato al termine della sesta giornata (quando fece suo il derby col Taranto). Ma la domenica successiva non andò oltre il pareggio a Brindisi e cedette il primato al Fasano.
Dall’ottava giornata in poi, ha sempre guardato tutti dall’alto in basso il Bitonto. Che solo due settimane fa aveva accennato ad una fuga (+4). Ora – dopo il pareggio di Sorrento – è alle spalle del Foggia.
Forse. Non si sa ancora. Per il momento è così.
Comunque finisca il recupero, domenica prossima al Città degli Ulivi si sfideranno le prime due della classe. Tanto basta per far accendere i riflettori sulla gara.
Tra i risultati più sorprendenti della giornata c’è lo scivolone interno del Taranto, sconfitto (dopo 4 vittorie consecutive) nettamente dal Gravina (0-3).
Chi l’avrebbe mai detto? Invece è accaduto.
Santoro (autore di una doppietta) e compagni hanno evidenziato i difetti della squadra di Panarelli (che, a volte, si sbilancia troppo).
Da vedere se i rossoblù sapranno subito rialzarsi (come seppe fare il Foggia dopo il k.o. col Sorrento). Il Fasano (prossimo avversario) non potrà dar loro una mano, impegnato – a sua volta – a rimettersi in piedi dopo la caduta (in extremis) di Cerignola.
A proposito: l’Audace (3 vittorie di fila) si sta riprendendo. Come il Casarano (3 risultati utili consecutivi). Il cambio in panchina, evidentemente, ha fatto bene.
Ma il ritardo dalla vetta è sempre consistente.
Lassù corrono (il Foggia viaggia ad una media di oltre 2 punti a partita).
Se non rallentano, recuperare è impossibile.