Il primo pareggio del 2018 giunge alla fine quasi all’improvviso contro una Ternana ben messa in campo, determinata a far sua l’intera posta in palio. Forse i rossoverdi avevano chiuso il primo tempo con un vantaggio immeritato favorito da una difesa che si lasciava scappare Carretta con Guarna che completava la frittata. Nella seconda frazione però, nonostante il gol di Beretta che avrebbe spezzato le gambe a qualunque avversario, i padroni di casa stringono i denti e effettuano un pressing asfissiante che li fa trovare in qualunque parte del campo in superiorità numerica.
Il Foggia aiuta gli avversari perchè perde palla ingenuamente e costantemente a metà campo e soprattutto questa difesa inedita perde quasi sempre nell’uno contro uno riuscendo a far giganteggiare il solito Carretta che diventa devastante nelle ripartenze.
Si salvano i due attaccanti perchè fanno quello che il loro ruolo richiede e cioè il gol e, soprattutto nella seconda frazione, sono gli unici lampi in una prestazione buia, tra le più brutte di questo girone di ritorno.
Se si valuta l’intera gara, forse il risultato di pareggio è sicuramente il più giusto ma il solo secondo tempo dei rossoneri è da dimenticare, eccezion fatta appunto per i guizzi di Beretta e di Mazzeo.
Questa partita, però, indica che in questa fase del campionato non solo non esistono gare scontate, ma che la voglia di fare risultato, la determinazione per portarlo a casa, azzera le differenze in classifica e vivacizza questo finale di stagione.
Oggi si poteva perdere ma alla fine si raggiungono esattamente i 50 punti subito prima del derby con il Bari. Chi lo avrebbe mai detto.