di Mimmo Attini
Il Foggia capitola al Picchi di Livorno e lo fa in malo modo contro una diretta concorrente.
La sconfitta di oggi fa veramente male. Squadra mai in palla e sovrastata dal carattere e dalla grinta dei giocatori del Livorno. Quella che avrebbe dovuto mettere il Foggia soprattutto dopo le dichiarazioni di questa settimana di mister e giocatori. In effetti, la tifoseria foggiana, al di là dei soliti discorsi pro e contro Grassadonia, aveva chiesto proprio questo: gente con gli attributi.
Sia chiaro, le partite si possono anche perdere, ma vedere un squadra così imbarazzante, senza gioco e senza grinta, è veramente umiliante per tutti.
Grassadonia ha esaurito il suo bonus di fiducia, sicuramente per gli aspetti tecnici e per i suoi moduli poco convincenti, ma soprattutto perché è in queste partite che devi far capire ai tuoi uomini che ci vuole “carattere”.
Ed è proprio questo carattere che è mancato a Grassadonia ed i suoi uomini, e che invece Breda ha saputo tirar fuori dai suoi ragazzi.
Il Foggia non è mai stato lasciato solo; durante tutto l’incontro si sono sentiti solo loro, e lo hanno fatto in ogni trasferta.
Ora spetta ai piani alti della dirigenza trovare la giusta soluzione perché è evidente che ormai il mister non gode più di alcun alibi. Il Foggia ha un patrimonio da tutelare, che non è rappresentato dal parco giocatori, ma da ragazzi che da Foggia e da ogni altra parte d’Italia hanno macinato chilometri su chilometri per sostenere i colori rossoneri. Quei ragazzi sugli spalti sono un vanto e meritano sicuramente di più … molto di più. Loro sono ovunque e lo fanno per la maglia.