di Massimiliano Contini
E’ stato un Foggia in chiaroscuro quello che è riuscito a portar via da Palermo un pareggio, imponendo ai rosanero di mister Stellone un pari a reti bianche. Tanta grinta ed organizzazione difensiva, ma anche molta imprecisione sotto porta e troppo difensivismo. È questo il verdetto che viene fuori dallo stadio Barbera: Il Foggia? Bravo ma potrebbe fare molto di più. Cari tifosi rossoneri parliamoci chiaro, questo Foggia con la rosa che ha a disposizione può fare molto meglio. Ieri sera sinceramente a parte la grinta, la determinazione e le ottime prestazioni di Leali e Billong ho visto qualcosina in più ma sempre il solito Foggia che fa il compitino senza sforzarsi minimamente, se capita forse fa gol e si difende facendo le barricate sperando nella buona giornata del proprio portiere. È vero, ha pareggiato sul campo della seconda in classifica ma è altresì importante da sottolineare che il Palermo nell’ ultimo periodo non veniva certo da prestazioni esaltanti (prima del pari contro i rossoneri i siciliani infatti erano reduci da due sconfitte consecutive rispettivamente contro Salernitana prima e Cremonese poi) eppure nonostante un Palermo non al top della forma il Foggia per 70 minuti circa non ci ha capito letteralmente nulla. Infatti se analizziamo la gara con onestà intellettuale, lasciando perdere il tifo, dobbiamo ammettere che se non fosse stato per le ottime prestazioni di Leali e Billong accompagnante anche dalle polveri bagnate degli attaccanti palermitani a quest’ora staremo a commentare l’ennesima sconfitta stagionale. Sia chiaro, non sono pessimista, ma realista, siamo a -5 dalla salvezza diretta e allora la domanda mi sorge spontanea: ”Cosa deve fare il Foggia per togliersi definitivamente dalle sabbie mobili della zona retrocessione? Per me deve semplicemente ripetere la bellissima prestazione fatta contro il Verona. Anche in quel caso il risultato fu un pari, ma quel pomeriggio allo Zaccheria si vide dal primo all’ultimo minuto un grande Foggia che solo per sfortuna non battè quella squadra. Centrocampo dinamico, pressing collettivo e soprattutto un atteggiamento positivo e propositivo fino alla fine della partita.
Qualità che inspiegabilmente da quel giorno i rossoneri hanno perso per strada. Poi con il Carpi si vinse vero, ma si speculò molto sul gol iniziale di Iemmello e si ringraziò san Noppert perché parò il rigore. Contro il Crotone, invece, la squadra praticamente non arrivò mai allo Zaccheria perdendo la sfida contro i calabresi in maniera netta ed inequivocabile. Ieri contro il Palermo si è ripetuta la prestazione offerta contro il Carpi, con la differenza che mentre contro i biancorossi re Pietro era ispirato, ieri sera contro i rosanero sia lui che il suo compagno di reparto Galano non hanno azzeccato la serata giusta. Utilizzando un gergo studentesco direi: Caro Foggia, sei quasi sufficiente ma devi ancora applicarti di più se vuoi evitare la bocciatura (la retrocessione). Domenica pomeriggio avrai un esame tosto contro il Pescara, è ora di dimostrare quanto vali realmente. Forza Foggia!!