di Alessio Mangano
Siamo ancora ai si dice, ai forse e ai probabilmente, ma di certo, alla vigilia della iscrizione delle squadre e della eventuale ipotesi di ripescaggio, la società del Foggia è ancora un rebus.
Il sindaco bene ha fatto a convocare gli attori di questa storia per riuscire a rasserenare la piazza e anche per esser certo di non aver fatto un errore meno di un anno fa.
Il cda promesso viene rimandato per una vizio di forma nella convocazione che può essere inteso come una ulteriore perdita di tempo, come una scusa o forse solo per uno sbaglio involontario.
Nel frattempo compare un nuovo acquirente, già inserito nel mondo del calcio ma, dopo il suo annuncio, lo stesso smentisce l’interessamento. Ancora una volta il nome del Foggia circola intorno a proposte fantasiose o addirittura inventate. Evidentemente la colpa non è di chi ha diffuso la notizia ma di chi ha fatto arrivare certe voci tese solo alla destabilizzazione dell’ambiente e magari per fare il gioco di qualcun altro. Le migliori trattative, quelle che poi possono andare in porto, sono sempre quelle che viaggiano sotto traccia senza alcun bisogno di pubblicità e visibilità.
L’unica cosa certa è che l’assetto societario cambierà, in parte o totalmente, e già questo stride con quanto si pensava ad inizio stagione.
Adesso si aspettano le decisioni degli organi sportivi previste per la settimana prossima. L’ideale sarebbe quello di arrivarci con una società solida e ben definita.
Al momento sembra tutto in alto mare.