di Mimmo Attini
Quando sono arrivato non sapevo nulla, né la classifica né quante partite mancavano alla fine.Quando ti chiamano certe squadre, come il Foggia, devi venire e basta senza troppi calcoli.Sono veramente contento perchè dal primo giorno ho avuto piena disponibilità da parte di tutti. I ragazzi mi hanno ascoltato e sono stati sempre dalla mia parte. Posso solo dire che avevo preparato 3 programmi, uno se fossimo arrivati quarti, uno per il quinto posto e l’ultimo se fossimo stati sesti.È andata bene così.Riguardo allo Zaccheria, oggi devo dire che nel primo tempo ho sentito lo stadio un pò freddino e conoscendo l’ambiente foggiano non me l’aspettavo anche perché il pubblico qui rappresenta veramente il 12 uomo in campo.Ora bisogna stare veramente vicino ai ragazzi, lo Zaccheria deve fare la differenza. Per quanto riguarda la condizione dei ragazzi, posso dire che in questa fase del campionato posso soltanto gestire l’organizzazione di gioco; ovviamente non posso incidere da un punto di vista fisico.Anche senza stravolgere il mio lavoro, mi sto adeguando alle caratteristiche dei miei uomini e ci sto mettendo qualcosa di mio. Stiamo curando anche i dettagli come i calci piazzati.Il primo tempo abbiamo fatto fatica in fase di impostazione anche perché la Turris ha attuato un buon pressing sui portatori di palla. Dopo il gol abbiamo preso le distanze ed abbiamo dominato senza mai rischiare nulla.Oggi ho tenuto conto dei diffidati e non volevo rischiarli. Preservare Petermann o Schenetti era doveroso in ottica play-off. Ma non sempre le decisioni prese possono essere attuate perché il campo è imprevedibile e può capitare tutto e i tuoi piani saltano. Puoi decidere di far rifiatare qualcuno ma poi in partita succede qualche imprevisto e sei costretto a buttare nella mischia chi volevi preservare.Io guardo gli allenamenti e prendo le decisioni, è l’unico metro di valutazione. Per Bjarkason sono veramente contento.Per i play-off devo dare una certa solidità perché su questo puoi inserire tutto il resto. Ma ad essere sincero ora sono proiettato all’allenamento di mercoledì. Mi interessa lavorare con la squadra e sto lavorando su tanti fronti. Sicuramente ci faremo trovare pronti.