di Michele Caggiano
Il match si è appena concluso con la rotonda affermazione dei rossoneri. I satanelli confermano l’ottimo momento di forma liquidando la pratica Ascoli con i gol di Deli, Mazzeo e Loiacono in una partita mai stata in discussione che ha rilanciato le aspirazioni dei ragazzi di Stroppa alla conquista sul campo di un posto playoff.
L’esito dell’incontro rinfranca il tifoso foggiano che torna a casa con il cuore colmo di speranza e si prepara con ottimismo ad affrontare la settimana che porta al derby con il Bari.
A prescindere dal risultato, tuttavia, appare evidente che stasera si è vissuta una bella serata di sport.
E a dare spettacolo oggi è stato il pubblico, tutto.
Dei supporters rossoneri ormai si è detto di tutto e di più, probabilmente ponendo troppa enfasi sui (pochi) deprecabili episodi negativi senza rendere giustizia all’enorme passione di un popolo che sostiene a prescindere i propri colori e rivendica con orgoglio l’appartenenza ad un territorio. Ovunque siano stati, i foggiani hanno raccolto consensi per i numeri, per il calore, per la passione.
Usciti dal tunnel della serie C dove le partite, per i più svariati motivi, si giocano di fatto senza mai avere la possibilità di confrontarsi con le altre tifoserie, ci siamo catapultati in una dimensione dove i tifosi ospiti seguono numerosi la propria squadra del cuore.
Lo Zaccheria li ha accolti tutti (tranne quelli dell’Avellino, fermati da assurde decisioni in materia di ordine pubblico) riconquistando la dignità di uno stadio di calcio. Mai come stasera, tuttavia, si è percepita nei tifosi ospiti la stessa passione nel sostenere i propri colori che noi foggiani ben conosciamo.
Da Ascoli ne sono giunti 650, hanno preso posto nello spicchio della “Nord” a loro riservato ed hanno incitato la propria squadra dal primo all’ultimo minuto nonostante la debacle. Nessun coro contro la città che li ospitava e i suoi tifosi, nessun guanto di sfida alla curva avversaria, nessuna offesa gratuita. Nei canti degli ascolani una sola parola, Ascoli, coniugata in diverse forme da una curva chiassosa e allo stesso tempo disciplinata che ha dato maggior lustro ad uno stadio il cui pubblico storicamente fa spettacolo a sé.
La tribuna foggiana ha gradito, partecipato, e alla fine ha riconosciuto in quella gente la stessa passione che la contraddistingue tributando un sincero applauso ai supporters avversari che hanno continuato a cantare anche quando lo stadio era ormai vuoto.
E’ stata, dunque, una bella serata di sport, per una volta impreziosita dalla performance della tifoseria ospite. Un ottimo spunto da cui partire nella settimana che porta al derby ed un monito a tutti quelli che affermano che gli sfottò tra le curve siano il sale di una partita di calcio. Tanto di cappello ai tifosi dell’Ascoli. Onore ai vinti!