di Mimmo Attini
“Avrei voluto mettere in campo la prima squadra ma per colpa di squalifiche e infortuni ho deciso di venire a Foggia con la primavera. Sono rimasto molto contento per l’atteggiamento dei miei ragazzi contro una squadra molto forte, perché hanno lottato su ogni pallone. Devono essere orgogliosi di essere scesi allo Zaccheria.
Per quanto riguarda il mio screzio con Peralta, a fine partita, non ho gradito cosa ha detto ad un mio ragazzino. Però abbiamo chiarito anche se qualcuno ci ha definìti una “banda di musicisti”.
Io non penso di non avere la fiducia della società altrimenti non sarei concentrato a gestire la partita. Nelle prime tre partite abbiamo fatto prestazioni di ottimo livello ma siamo stati penalizzati solo nel risultato. Stiamo pagando lo scotto del noviziato. Non sono venuto a Foggia perché gli accordi erano altri. Eravamo d’accordo che avrei dato il mio contributo anche nelle scelte di mercato, ma non è stato così e ho preferito andarmene perdendo l’occasione della mia vita.”