di Mimmo Attini
Dalle dichiarazioni degli ultimi giorni si giunge ad una conclusione: giorno 20 luglio cambierà l’assetto societario e quindi solo da allora si potrà cominciare a parlare di nuova stagione. Si aspetta solo che la Pintus decida di esercitare o meno il diritto di prelazione dopo di che si può partire per una nuova avventura.
Ormai non ci sono più le fazioni degli scettici e degli entusiasti, ora le dichiarazioni impegnano i diretti interessati e le chiacchiere lasciano il posto alle firme e ai soldoni. In questi giorni i vari protagonisti della vicenda hanno avuto tutti una grande visibilità, sono stati coinvolti in tantissime interviste, hanno sempre parlato con entusiasmo, hanno sempre rassicurato, hanno dato sempre per scontato certe conclusioni; ora si arriva al dunque e pertanto, fidandoci di quanto dichiarato, problemi non ce ne dovrebbero essere più. Mancano ancora due settimane dopo di che si parlerà di allenatori, calciatori, di calcio giocato insomma.
In questi giorni si parla anche tanto di serie C, di ammissione tra i professionisti, di rinunce di alcune società. Al momento però, non c’è niente di certo. Basta con le illusioni ad una piazza che ne ha viste tante e che vuole vivere di realtà e non di probabilità. La vicenda ricorda situazioni di due stagioni fa quando in tanti rassicuravano sullo sconto dei punti di penalizzazione in classifica; degli 8 con cui partì il Foggia di Grassadonia si diceva che almeno 4 dovevano essere abbonati per mille motivi; si ipotizzavano classifiche più incoraggianti per rimanere delusi dopo l’abbuono di soli due punti.
Ecco, andiamo avanti con i piedi di piombo, viaggiamo sulle certezze, almeno ora che sembra chiaro tutto quello che gira intorno alla nuova proprietà.