Era iniziato male domenica sera, sembrava dovesse finire peggio soprattutto quando si era capito che Zeman non avrebbe diretto la seduta di allenamento del pomeriggio. In quel momento, nella testa di tutti i tifosi del Foggia erano calate le tenebre, si ritornava a celebrare l’ennesima ricaduta.
Poi, quasi per incanto, il chiarimento, le strette di mani, i prolungamenti dei contratti, il tornare a credere in un progetto.
Canonico ritorna sui suoi passi, torna a credere in quello che aveva costruito a partire dal giorno successivo al suo insediamento. Insomma, in meno di 48 ore il chiarimento prende il posto della delusione, delle parole dette in un momento di rabbia.
Questa volta vince il Foggia, questa volta non si vince sul campo ma diventa sempre più evidente una vittoria tra uomini veri, quelli che capiscono di aver sbagliato, quelli che comunque provano a riparlarne, quelli che alla fine tornano più entusiasti di prima.
Canonico, Zeman e Pavone oggi tornano più forti di ieri, più convinti che qualcosa si possa costruire insieme magari confrontandosi, magari litigando ma sempre con l’obiettivo di fare meglio e di lavorare insieme.
Oggi questa piazza deve ringraziare questi tre uomini perchè, messi da parte personalismi ed egoismi, son tornati per dare ancora una volta una speranza alla piazza. Oggi si può certificare che nel cuore di ognuno di loro batte ancora un cuore rossonero.
(ph. Alessandro Forcelli)